DANIELE DE SALVO
Cronaca

Merate, numero dei gatti fuori controllo: cercasi una struttura

Ne sono stati censiti quasi settecento ma il numero è sicuramente superiore. I volontari dell'Enpa di Merate sono a caccia di un luogo dove allestire un rifugio per gatti randagi. La situazione è grave e rischia di sfuggire dal controllo.

Serve una struttura

Merate (Lecco), 20 giugno 2016 – A.A.A. gattile cercansi disperatamente. I volontari dell'Enpa di Merate, l'ente nazionale protezione animali, sono a caccia di un luogo dove allestire un rifugio per gatti randagi, che stanno prolificando ovunque. La situazione è grave e rischia di sfuggire dal controllo

In Brianza ne sono stati censiti quasi settecento di mici che vivono allo stato brado, ma il numero è certamente superiore e aumenta di settimana in settimana, perché prolificano e si moltiplicano esponenzialmente. Per bloccare l'invasione occorre catturare uno per uno i felini e sterilizzarli. E' questione di salute pubblica. Dovrebbero occuparsene i funzionari dell'Asst provinciale e delle Amministrazioni comunali della zona, ma che per carenza di fondi e di personale garantiscono unicamente gli interventi chirurgici. 

Di tutto il resto se ne stanno occupando invece gli animalisti, che stanno conducendo da soli una missione improba, anzi praticamente impossibile, dedicando il loro tempo libero e i loro soldi, tanti soldi, per contenere il dilagare dei gatti e per assicurare loro un'esistenza dignitosa. Per ora, grazie anche al supporto di tanti amici e amanti dei felini, hanno assolto e stanno assolvendo al compito più che egregiamente, ma non si sa per quanto. Al momento si arrangiano nella sede di via Mario Riva a Robbiate, un appartamento condominiale in cui garantiscono alimentazione, alloggio, cure, degenze agli ospiti a quattro zampe, pulizie della struttura e ricevimento del pubblico sia per le adozioni sia per affrontare alcune problematiche relative agli animali o contenziosi tra vicini e dirimpettai. I fondi necessari vengono garantiti unicamente grazie a diverse iniziative benefiche. 

«I comprensibili limiti strutturali di una situazione del genere, nonostante l’impegno profuso, stanno sempre più spingendo verso la necessità di portare avanti velocemente un progetto per un gattile – spiega la presidenze della sezione brianzola dell'Enpa Silvana Benedetti -. Si tratta di un progetto che vogliamo condividere con i cittadini, partendo da una raccolta firme. Le colonie sempre più numerose, le preziose segnalazioni delle singole persone su avvistamenti e situazioni di abbandono, malattia o disagio di gatti vaganti, le politiche di sterilizzazione e di controllo del territorio necessitano sempre più di un luogo di riferimento preciso, strutturato, logisticamente organizzato ed accogliente». 

E ancora: «Falla nascita di un gattile non si può che trarre beneficio su questo importante fronte, che ha valenze sanitarie e territoriali importanti, in primis per la salute ed il benessere dei randagi che potrebbero essere seguiti sempre meglio e non ultimo si creerebbe un legame con i cittadini molto più forte sia da un punto di vista del dialogo, del confronto e nel coinvolgimento verso adozioni e volontariato». La speranza è che qualche risposta concreta giunga pure dai sindaci, oltre che naturalmente dagli amici dei gatti, almeno nel firmare la sottoscrizione.