PAOLA PIOPPI
Cronaca

Mezzo milione di debito col Fisco. Estradato Giordan Hudorovic. Deve scontare sei anni di carcere

Reati tributari, truffa, furto aggravato e minacce nella Bergamasca. La cantonale lo ha consegnato alla polizia di frontiera italiana. .

Gli investigatori elvetici lo avevano rintracciato qualche giorno prima il 13 gennaio e tenuto in custodia

Gli investigatori elvetici lo avevano rintracciato qualche giorno prima il 13 gennaio e tenuto in custodia

In Italia su di lui pendeva una condanna definitiva a 6 anni e 2 mesi di reclusione, per reati tributari, per truffa, furto aggravato, minacce e simulazione di reato, tutti commessi nella Bergamasca. Giordan Hudorovic, 39 anni, attualmente residente a Mozzanica, era però in Svizzera, dove è rimasto fino a venerdì, quando la polizia cantonale svizzera lo ha consegnato alla Polizia di Frontiera italiana, passando dall’Ufficio Binazionale di Ponte Chiasso, che si occupa anche di gestire le estradizioni. Gli investigatori elvetici lo avevano rintracciato qualche giorno prima, il 13 gennaio, e tenuto in custodia in attesa di portarlo in Italia.

Ma l’uomo non è la prima volta che passa dagli uffici giudiziari della frontiera comasca. Il 27 maggio 2020, in piano covid, era stato fermato al valico di Bizzarone, diretto verso la Svizzera, alla guida di un’auto di grossa cilindrata, che non era passata inosservata ai militari della Guardia di finanza che svolgevano servizio al valico. Con sé aveva un lingotto d’oro da 100 grammi e oltre 5000 euro in contanti, che erano stati sequestrati e mai più restituiti: in quell’occasione aveva riferito di essere diretto al casinò, ma a suo carico era emerso un debito con l’Erario italiano di 360mila euro circa, derivante da una attività di compravendita di auto su cui non aveva mai pagato le tasse.

Debito salito poi a quasi 500mila quando era finito a processo a Como a maggio 2022, quando era stato condannato a un anno di reclusione. Ma il giudice aveva ritenuto che lingotto e soldi stessero viaggiando verso la Svizzera per nasconderli al fisco italiano, e lo aveva condannato: la stessa visione sposata dalla Corte d’Appello e dalla Cassazione, a cui Hudorovic si era rivolto nel tentativo di ottenere ragione. Ma nel frattempo, le imputazioni a suo carico si sono moltiplicate, così come le condanne, ora diventate esecutive.

Paola Pioppi