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Milano-Meda a pagamento, c’è chi dice sì: a Cermenate bocciata mozione contro il pedaggio

Un documento analogo in Provincia aveva ricevuto voto favorevole da entrambe le parti in causa, centrodestra e centrosinistra. Nel Comune della Brianza lariana, invece, la maggioranza si oppone allo stop all’imposta: “Esprimere parere contrario significa mentire alla cittadinanza”

La Milano-Meda rischia di diventare a pagamento, con costi dai 4 ai 6 euro al giorno

La Milano-Meda rischia di diventare a pagamento, con costi dai 4 ai 6 euro al giorno

Cermenate, 10 febbraio 2025 – Approvato in Provincia all’unanimità e bocciato dall’Amministrazione di Cermenate, l’unico finora in provincia di Como, il documento in cui si chiede di mantenere gratuito il transito lungo la Milano-Meda che rischia di diventare a pagamento, con costi dai 4 ai 6 euro al giorno, una volta che la strada entrerà a far parte del sistema di Pedemontana.

A portare in consiglio la proposta di non imporre nuovi balzelli, da girare poi alla regione, il gruppo di minoranza di “Cermenate futura“, che però non è riuscito a convincere la maggioranza di area centrodestra.

Il dibattito

“La stessa mozione è stata già approvata in moltissimi Comuni e anche in Provincia - spiega il capogruppo di minoranza, Luca Rumi - Quello che stupisce è la reazione nervosa e scomposta. Se la mozione non era ricevibile bastava respingerla. Invece vediamo il solito atteggiamento di attacco. Meno male che da mesi abbiamo posto l’attenzione sul tema Pedemontana”.

Solo una polemica strumentale invece per i consiglieri di “Cermenate Futura che rivendicano di occuparsi già da mesi della questione pedaggio. “Abbiamo bocciato una mozione superata, il sindaco Luciano Pizzuto è già impegnato da tempo in questa battaglia contro le ricadute economiche del pedaggio - spiegano - Nel mese di settembre aveva infatti comunicato al consiglio comunale di far parte del ‘Coordinamento dei Sindaci di Pedemontana’, insieme ai sindaci delle province di Como e Monza Brianza, e di essere al lavoro per redigere una mozione unitaria con una proposta attuabile da sottoporre a Regione Lombardia e società Pedemontana. Esprimere parere contrario al pedaggio pur sapendo che proporre la sua eliminazione contrasta con procedure contrattuali di finanziamento pubblico e privato definite da tempo, la sottoscrizione della concessione risale all’1 Agosto 2007, significa mentire ai cittadini. Vogliamo invece lavorare per formulare una proposta seria facendo tutto il possibile per ridurre l’impatto economico di questa opera”.

I precedenti

In Provincia il testo di un provvedimento analogo non ha sollevato contrasti ed è stato votato dai consiglieri di centrodestra e di sinistra. Anche così non sarà facile farsi ascoltare da Regione Lombardia che anche recentemente, per bocca dell’assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, ha ribadito che il nuovo tratto di Pedemontana sarà a pagamento e al massimo si potranno valutare delle agevolazioni per i pendolari.