PAOLA PIOPPI
Cronaca

Trovata morta nel bagno, al marito di Ramona Rinaldi tolta un’arma dopo le segnalazioni di parenti

Veniano, l’uomo stava attraversando un periodo di irrequietezza emotiva

Ramona Rinaldi

Ramona Rinaldi

Veniano (Como) – Qualche mese fa, i carabinieri di Appiano Gentile avevano tolto a Daniele Re una pistola, e revocato il permesso di detenzione dell’arma per uso sportivo. Era accaduto lo scorso autunno, quando i militari avevano ricevuto alcune segnalazioni da parenti e persone a lui vicine, ma non dalla moglie, che l’uomo stava attraversando un periodo di irrequietezza emotiva. Si era licenziato dal lavoro in una grossa catena commerciale, senza più trovare un’altra occupazione. Un episodio che è stato inserito nella lista di condotte ritenute allarmanti, che hanno spinto i parenti di Ramona Rinaldi a convincersi che la donna non si è suicidata.

Ma a motivare più di ogni altra cosa quest’idea, è la totale assenza di motivi, problemi, criticità presenti nella vita della trentanovenne, trovata senza vita la mattina del 21 febbraio nel bagno della sua abitazione di Vicolo Pozzo 12 a Veniano. La casa è stata messa sotto sequestro dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, che sta indagando con l’ipotesi di omicidio volontario: un atto dovuto nei confronti del marito della vittima, che consente di procedere con tutti gli accertamenti, anche tecnici, necessari per capire cosa sia accaduto quella mattina poco dopo le 5, quando il marito ha chiamato il 112 e la donna è stata trovata impiccata all’asta della doccia con la cintura dell’accappatoio.

In attesa dell’esito degli accertamenti tecnici su cui stanno lavorando i Ris, sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui i vicini di casa: uno di loro, in particolare, ha detto di aver sentito un tonfo, compatibile con la caduta di un corpo, verso le 5.15, contemporaneamente alla chiamata dei soccorsi. Da cosa sia stato causato ancora non si sa, così come non si riesce a capire il motivo per cui la porta del bagno era bloccata, aperta a spallate dai soccorritori, anche se non era chiusa a chiave, e senza nessun oggetto che la ostacolasse dall’interno.