Ottantuno anni fa, l’11 dicembre 1943 nel campo di concentramento e centro di sterminio nazista di Auschwitz Birkenau arrivò un trasporto del Rsha dall’Italia. Il convoglio era composto da vagoni piombati provenienti dal binario 21 della stazione centrale di Milano, dalla stazione di Verona e da Trieste. Al loro interno 600 ebrei arrestati in varie province del Nord Italia. Dopo la selezione, 61 uomini e 35 donne furono registrati nel campo, le altre 504 furono inviate alle camere a gas ed uccise. Torneranno in Italia solo 14 persone. Nel convoglio era presente la piccola Giovanna Ester Costantini nata il 18 luglio 1935 a Milano, aveva appena 8 anni. Venne arrestata insieme alla famiglia, nove persone in tutto, il 26 novembre 1943 a Venegono e rinchiusa prima nel carcere di Varese e poi trasferita in quello di Milano. Partì con la mamma Nella Sara Terracini, il papà Cesare Augusto Benedetto Costantini e lo zio Roberto Costantini il 6 dicembre 1943 dal binario 21. Fu uccisa immediatamente insieme alla mamma all’arrivo ad Auschwitz l’11 dicembre 1943. Il papà e lo zio, registrati nel campo, morirono alcuni mesi dopo. Nessun membro della famiglia fece ritorno a casa.
Per ricordarli il 2 febbraio, nella Giornata della Memoria verranno posate nove pietre d’inciampo realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig alle 10 presso la biblioteca di Venegono Superiore e alle 11 al Parco delle Rimembranze di Venegono Inferiore. L’iniziativa è promossa dall’Anpi Provinciale di Varese in collaborazione con i due Comuni, ha coinvolto anche i plessi scolastici dei due paesi e il Liceo artistico Don Milani. Le pietre d’inciampo saranno dedicate alle due famiglie Costantini, residenti a Venegono che nel 1943 era un comune unico: quattro pietre a Venegono Superiore e cinque a Venegono Inferiore. "Più spesso di quanto noi crediamo – spiegano i promotori (nella foto) – la storia passa vicinissimo a noi. Questa è stata la motivazione che ha determinato la pronta risposta all’autorizzazione della posa delle pietre, da parte dei Comuni, con la collaborazione della consigliera Maria Chiara Cremona e degli assessori Matteo Abatini e Lelia Mazzotta Natale. Fondamentale la condivisione del progetto da parte di insegnanti e studenti delle scuole".
Roberto Canali