ROBERTO CANALI
Cronaca

No alla Milano-Meda a pagamento . Raccolte migliaia di firme : "Basta usarci come bancomat"

Prosegue la battaglia per chiedere di mantenerla gratuita "Serve solo a coprire i conti in pesante rosso di Pedemontana".

La protesta davanti al palazzo della Regione per dire no al pedaggio sulla Milano-Meda

La protesta davanti al palazzo della Regione per dire no al pedaggio sulla Milano-Meda

Prosegue la raccolta di firme per chiedere di mantenere gratuito il transito sulla Milano-Meda. Il Partito Democratico che nelle scorse settimane aveva consegnato 6mila firme in Regione ne ha raccolte altre mille. "Depositeremo anche quelle entro breve – spiega il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo – E così continueremo a fare, ad ogni mille firme pervenute. Questo a riprova dell’ampia contrarietà contro questo assurdo balzello imposto dalla destra in Lombardia. La nostra richiesta è chiara. La Regione trovi un’alternativa per non gravare ulteriormente sui cittadini. Basta con le cieche manovre con l’unico fine di aggiustare i conti. Serve una soluzione che sia politica".

Per ora nonostante le richieste è stata confermata l’introduzione del pedaggio con la possibilità, per i pendolari, di usufruire di agevolazioni. "I cittadini non possono essere continuamente usati come bancomat – aggiunge la segretaria del PD provinciale Carla Gaiani -: vale per la sanità, per il trasporto pubblico locale e ora anche per il pedaggio sulla Milano-Meda. Non possiamo pagare tre volte il costo di un’infrastruttura da sempre gratuita, finanziata prima con le tasse nazionali, poi lombarde e ora anche con un pedaggio dai 4 ai 6 euro al giorno, solo per coprire i conti in pesante rosso di Pedemontana".

Nelle scorse settimane una mozione contro la Milano-Meda a pagamento è stata votata anche dalla provincia. "È una questione di equità verso il territorio e i cittadini – conclude il consigliere provinciale Maurizio Capitani – Anche Villa Saporiti ha approvato all’unanimità una mozione, presentata dal gruppo di centrosinistra, che esprime netta contrarietà al pedaggio della Milano-Meda. Questa è una battaglia del territorio".