
La Golf danneggiata dopo l'incidente e, nel tondo, Vincenzo Crudo che è accusato dell’omicidio di Noemi
Lurago Marinone (Como) – Era accovacciata in mezzo alla strada e stava soccorrendo un coniglietto che era appena stato urtato dall’auto guidata dal fidanzato. I due ragazzi si erano fermati per salvarlo e stavano cercando una clinica veterinaria, quando Noemi Fiordilino è stata travolta e sbalzata per una cinquantina di metri. Poco prima era arrivata un’altra auto, che aveva visto i due ragazzi fermi lungo il rettilineo di via Vittorio Veneto a Lurago Marinone, rallentando. Ma improvvisamente il compagno di Noemi ha visto materializzarsi dal buio i due fari della Golf, che si avvicinavano a forte velocità. Non ha nemmeno fatto in tempo a cercare di mettere in salvo la ragazza: ha solo visto l’auto colpirla e sbalzarla con una violenza che non le ha lasciato scampo. È morta a 20 anni, poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Le immagini
La telecamera di un’abitazione privata, consegnata ai carabinieri, ha ripreso tutto, togliendo ogni dubbio. Nel frattempo Vincenzo Crudo, 32 anni, è tornato a casa a Fenegrò, ha abbandonato l’auto in un campo poco distante e si è cambiato. Guidava con un tasso alcolemico di 1,49 e aveva un piede ingessato. Inoltre non aveva la patente, scaduta il 2 marzo. Alle 2 si è accorto di aver lasciato il cellulare sull’auto degli amici e ha deciso di andare a riprenderlo. Quando i militari sono andati a casa sua, in piena notte, dopo aver trovato la targa persa per strada, aveva dichiarato di non essere mai uscito dopo le 22, quando due amici lo avevano riaccompagnato, e che l’auto gli era stata rubata, dimenticandosi però di aver lasciato le chiavi nel cruscotto.
L'interrogatorio in carcere
Martedì mattina sarà interrogato al Bassone dal gip Maria Elisabetta De Benedetto, che dovrà decidere se accogliere la richiesta di custodia cautelare in carcere depositata ieri dal sostituto procuratore Giulia Ometto. Crudo è stato arrestato per omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza, dalla guida senza patente e dalla fuga. È inoltre denunciato a piede libero per la simulazione di reato del furto dell’auto. Venerdì notte Noemi e il fidanzato stavano tornando da una festa di laurea di un’amica, diretti a Vertemate con Minoprio dove la ragazza viveva: “La macchina non si è minimamente fermata – ha detto lui – ho urlato, cercato di farle un massaggio cardiaco. Non molleremo finché non verrà fatta giustizia”.