Nubifragio, lago di Como invaso dai detriti. Ma reggono le paratie mobili

Disagi non solo in pieno centro città. Particolarmente colpiti i Comuni di Uggiate, Ronago, Faloppio, Albiolo, Solbiate con Cagno

Como, 8 luglio 2024 – Il nubifragio di sabato e domenica ha colpito anche il Comasco.

Le più gravi conseguenze si sono concentrate nella zona di Uggiate, Ronago, Faloppio, Albiolo, Solbiate con Cagno. Ieri mattina sono stati una cinquantina gli interventi urgenti dei vigili del fuoco in poche ore, soprattutto per allagamenti. Colpito anche il centro di Como con il rischio esondazione del lago: montate le paratie mobili, che hanno retto, ma le acque del Lario si sono riempite di detriti provenienti da fiumi e torrenti. 

Como, lago invaso dai detriti dopo il maltempo (Foto Facebook Daniel Michel Platini)
Como, lago invaso dai detriti dopo il maltempo (Foto Facebook Daniel Michel Platini)

Nel Comasco

A Uggiate sono state soccorse tre persone a bordo di un’auto in panne a causa dell’improvvisa inondazione del manto stradale. Sono esondati i torrenti Faloppia e Lura allagando strade e abitazioni, e a Faloppio per l’improvviso allagamento della sede stradale un’abitazione è rimasta isolata, anche se non si è reso necessario evacuarla. In tarda mattinata erano impiegati dodici tra autopompe, fuoristrada, carro maltempo, carro soccorso fluviale, per un totale di trenta vigili del fuoco. Il torrente Breggia ha scaricato nel lago un’onda di fango che si è estesa per tutto il basso bacino. Frane e interruzioni anche lungo la Regina.

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In piazza Cavour a Como

I disagi non sono mancati neppure in pieno centro a Como, dove in piazza Cavour, la Protezione civile di Como ha cercato di montare velocemente le paratie mobili per fermare l’acqua che usciva dal marciapiede e dai tombini del lungolago. E che ha invaso la prima corsia, rischiando di finire sulle altre due. Le paratie hanno retto e hanno consentito alle auto di transitare sulla sola corsia libera dall’acqua. Chiusa e poi verso le 11 riaperta al traffico la corsia centrale del lungolago. Al momento non è più attiva la deviazione attraverso la corsia preferenziale. L'esondazione non è comunque l'unico problema del lago. Da ieri si sono riversati anche molti detriti dai fiumi e dai torrenti.