ROBERTO CANALI
Cronaca

Lago di Como, chi è l’ex campione brasiliano-americano affogato durante un matrimonio vip a Tremezzina

Muore Octavio Couto, cintura nera di jiu-jitsu con passaporto Usa. Avvistato il corpo che galleggiava davanti alla riva. Indagano i carabinieri

L'ex campione italo-americano Octavio Couto Da Silva (a destra) e il luogo delle ricerche

È un’estate nera sul lago di Como, dove ieri c’è stata un’altra vittima, anche se stavolta i bagni proibiti non c’entrano. Octavio Couto Da Silva, 52 anni con doppia cittadinanza brasiliana e americana, ha perso la vita nel Lario non per un tuffo spericolato, ma per essere caduto da un muro. Venerdì sera era tra gli invitati, insieme ad alcuni amici, a un matrimonio che si è celebrato a Villa del Balbianello.

Sono stati proprio loro gli ultimi a vederlo ancora vivo, nel cuore della notte, quando dopo essere sbarcato all’approdo della piscina galleggiante del Grand Hotel Tremezzo, dove alloggiava lo sposo, si è diretto da solo verso il suo hotel sul lungolago. Stava bene anche se aveva bevuto parecchio, come capita di fare ai matrimoni, forse per questo lungo la passeggiata si è fermato per riprendere fiato di fronte al chiosco che si trova all’altezza di Villa Carlotta, sedendosi sul muro. Questo lo hanno dedotto i carabinieri di Menaggio che ieri mattina all’alba sono stati chiamati, insieme ai vigili del fuoco, quando è stato avvistato un corpo galleggiare a pochi metri dalla riva.

Per Octavio Couto Da Silva, conosciuto nel mondo dello sport con il soprannome “Ratinho“, cintura di 6° del Brazilian jiu-jitsu nonché star internazionale e professore di questa forma di lotta che insegnava in tutto il mondo, ormai non c’era più nulla da fare. Secondo le prime ipotesi gli è stata fatale una caduta, da alcuni metri di altezza, dal muretto su cui si era seduto.

Sarà l’autopsia, disposta dalla Procura di Como, a stabilire se la morte sia stata dovuta all’urto con le pietre sulla riva oppure se sia annegato dopo essere finito in acqua. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere lungo la passeggiata per determinare l’esatta dinamica e l’ora in cui è avvenuto l’incidente. Di sicuro la sua morte non è passata inosservata, ieri da tutto il mondo attraverso i social sono arrivati tantissimi ricordi di sportivi e appassionati che hanno espresso il loro dolore e solidarietà alla famiglia.

L’ennesimo incidente fatale sul Lario dove il mese di agosto rischia di essere ricordato, oltre che per il boom di turisti, anche per le persone che hanno perso la vita. Finora se ne sono contati sei: quattro annegati, due ragazzi neppure ventenni sulla spiaggia abusiva del Tempio Voltiano a Como, la piccola Fatou di appena 11 anni sparita di fronte al padre e le sorelline a Ferragosto sulla spiaggia di Mandello e il 32enne sudamericano scivolato da un materassino a Oliveto Lario. L’incidente di Couto Da Silva ricorda quello in cui perse la vita lo scorso 11 agosto a Bellagio un turista francese di 75 anni, che si tuffò nel lago e non riemerse più.