PA.PI.
Cronaca

Carugo, omicidio Alfio Molteni: le condanne diventano definitive

Dichiarati inammissibili i ricorsi presentati dalla ex moglie ritenuta la mandante. Sconterà 20 anni di pena

Alfio Molteni fu ucciso il 14 aprile 2015

Carugo (Como), 2 febbraio 2021 -  Da ieri sera , sono definitive le sentenze di condanna per l’omicidio di Alfio Molteni, l’architetto di 58 anni ucciso a colpi di pistola la sera 14 ottobre 2015 a Carugo, davanti alla sua abitazione. La Prima sezione della Corte di Cassazione, ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dagli ultimi imputati rimasti ancora a processo: l’ex moglie della vittima, Daniela Rho, 48 anni, sconterà 20 anni di reclusione, ritenuta mandante dell’omicidio assieme al suo amante, Alberto Brivio, 51 anni, condannato all’ergastolo.

La differenza di pena finale sta nella scelta e nella condotta processuale: rito abbreviato per la Rho, che aveva fatto una serie di ammissioni, dibattimento davanti alla Corte d’Assise per Brivio, che ha sempre negato ogni coinvolgimento. I ricorsi davanti alla Suprema Corte, riguardavano anche Vincenzo Scovazzo, sessantenne di Cesano Maderno, esecutore materiale dell’omicidio: anche per lui è stato confermato l’ergastolo.  Era stato lui quella sera a sparare i colpi di arma da fuoco che avrebbero dovuto gambizzare l’architetto, e che lo avevano invece ucciso. Ultima di una serie di intimidazioni che avevano lo scopo di gettare discredito sulla vittima, per spingere il giudice della separazione in corso tra lui e la Rho, a non affidare le bimbe al padre. Giuseppe De Martino, 60 anni di Cesano Maderno, è andato incontro a 9 anni e 10 mesi di reclusione, riconoscendo il "reato diverso da quello voluto, per aver fatto da autista a Scovazzo fino a Carugo. Infine condanna definitiva a 5 anni di reclusione per Giovanni Terenghi, 60 anni, l’investigatore privato che aveva lavorato per Daniela Rho, accusato di concorso in alcuni episodi di stalking e di calunnia nei confronti di Molteni.