ROBERTO CANALI
Cronaca

L’ospedale dimenticato di Menaggio: l’Erba-Rinaldi è sparito dal bilancio della Regione

Da due anni sospesa l’attività del reparto di Psichiatria, solo nubi all’orizzonte: “Eppure il Lario è un territorio con forti criticità, con strutture sottodimensionate e personale carente”

L’ospedale di Erba-Rinaldi

L’ospedale di Erba-Rinaldi

MENAGGIO – Ci sono promesse che rimangono solo sulla carta, quelle per l’ospedale di Menaggio non sono neppure finite lì. Il nome dell’Erba-Rinaldi è infatti sparito dal bilancio di previsione 2025 -27 di Regione Lombardia e senza alcun riferimento nel documento di programmazione è difficile pensare che al momento opportuno al presidio ospedaliero del lago vengano messi a disposizione dei fondi.

“Regione Lombardia deve dare sostegno e risposte su situazioni cruciali per il territorio – spiega il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo –. In particolare, per quanto riguarda la sanità sappiamo che il Lario è un territorio con forti criticità, con strutture sottodimensionate e personale carente.

A maggio 2022 è stata sospesa l’attività del reparto di psichiatria dell’Ospedale Erba-Renaldi di Menaggio, questa sospensione ha privato il territorio del Lario, della Val Menaggio, della Valle Intelvi e delle valli del Ceresio delle prestazioni ospedaliere di servizio psichiatrico di diagnosi e cura con 12 posti letto nel presidio”.

Il prolungarsi della sospensione, oltre ad aggravare i dubbi dei residenti del territorio e degli amministratori locali sulle intenzioni dell’Asst Lariana e della Regione circa la continuità e la consistenza dell’attività del presidio ospedaliero di Menaggio, ha recato disagi alla popolazione. “Ho chiesto di stanziare a bilancio le risorse necessarie per garantire la riapertura del reparto e per facilitare il reclutamento e la permanenza del personale medico e sanitario, ma il mio ordine del giorno è stato bocciato”.

A favore del finanziamento ha votato Sergio Gaddi di Forza Italia, in contrapposizione al suo gruppo che invece ha espresso parere negativo. Asst Lariana e la Regione hanno presentato solo il piano di gestione per i pazienti cronici, non per i servizi destinati agli acuti e alle urgenze. In questa seconda categoria rientrano i reparti di Medicina e il Pronto soccorso al centro delle richieste di potenziamento da parte degli abitanti del lago, che hanno partecipato a una raccolta firme, e degli amministratori locali.