PAOLA PIOPPI
Cronaca

Ospite violento, finisce in carcere

Si è stabilito in casa sua, con l’intenzione di chiedere la residenza e portare anche sua madre. Incurante dell’opinione...

Si è stabilito in casa sua, con l’intenzione di chiedere la residenza e portare anche sua madre. Incurante dell’opinione di chi in quella casa ci viveva, e del proprietario. Così determinato, da creare nel suo coinquilino, che gli aveva dato ospitalità qualche giorno prima, uno stato di paura che gli ha impedito di tornare a casa dopo un breve ricovero ospedaliero.

La situazione si è conclusa con l’arresto di Salaheddin Moutassim, marocchino di 27 anni, che ha aggredito e picchiato i due carabinieri intervenuti per riportarlo alla calma. A dicembre aveva patteggiato 2 anni 4 mesi di condanna per aver sfregiato al volto un uomo (maggio 2022), e quello stesso giorno gli era stata eseguita una misura cautelare per stalking. Tornato in libertà e privo di dimora, da qualche giorno Moutassim si era stabilito nella casa di Porlezza in cui vive suo conoscente di 49 anni, anche lui ben noto dai carabinieri, che ha passato qualche giorno in ospedale. Salvo poi trovarsi intimorito da Moutassim, che avrebbe cercato di impedirgli di tornare a casa: minacce che il coinquilino ha preso sul serio, anche perché negli ultimi due mesi, il ventisettenne avrebbe tenuto condotte aggressive con diverse persone, per i più svariati e banali motivi, al punto da accumulare una sequenza di denunce. Alla sua porta giovedì a mezzogiorno si sono quindi presentati la madre del quarantanovenne e il padrone di casa: ma Moutassim gli avrebbe confermato che aveva intenzione di rimanere stabilmente in quell’appartamento, chiedere la residenza e portare a vivere lì anche la madre.

All’arrivo dei carabinieri, che hanno cercato di farlo ragionare, i toni si sono ulteriormente alzati, e li ha colpiti con calci e pugni. È stato quindi arrestato e portato al carcere Bassone, nel capoluogo di provincia lariano, in attesa del processo per direttissimo che si svolgerà questa mattina.

Paola Pioppi