
Enzo Boga
Ossuccio (Como), 21 agosto 2018 - E' morto in mezzo a quelle montagne che tanto amava Enzo Boga, in sella al suo quad che è finito già da una scarpata sull’Alpe di Ossuccio, nella zona di San Benedetto a poca distanza dall’antica abbazia che è una delle meraviglie meglio custodite della Val Perlana, tra Ossuccio e Lenno. L’unica cosa certa è che Enzo Boga ha fatto tutto da solo, probabilmente una distrazione o un malore lo hanno tradito mentre affrontava la ripida salita capace di mettere a dura prova le gambe allenate degli escursionisti, ma che in sella alla moto si lasciava superare aprendo appena il gas della sua potente moto che poteva contare su quattro ruote motrici.
Era stata proprio questa sua ultima passione, scoperta appena una paio di anni fa, ad avvicinarlo ancora di più a quelle montagne da cui si dominava in tutta la sua bellezza il suo adorato lago, dove amava rifugiarsi insieme alla moglie Nicoletta ogni volta che poteva, in quella seconda comprata in Tremezzina. È stata la moglie ieri a dare l’allarme quando non l’ha visto rientrare per l’ora di pranzo, preoccupata ha telefonato al 112 spiegando che il marito si era diretto sui sentieri dell’Alpe di Ossuccio e che quasi sicuramente si sarebbe fermato all’abbazia di San Benedetto che era una delle mete preferite delle sue escursioni.
Gli uomini del Soccorso Alpino della Stazione Lario Occidentale sono andati quasi a colpo sicuro e quando, poco dopo le 15, sono giunti in quota non c’è voluto molto per avvistarlo insieme ai resti del suo quad sul fondo della scarpata. Un volo di una ventina di metri che stato fatale al sessantasettenne ruzzolato con la sua pesante moto che l’ha travolto e schiacciato. Quando i soccorritori l’hanno finalmente raggiunto, dopo essersi calati in cordata, non c’era ormai più nulla da fare. Poco dopo in quota sono arrivati anche i carabinieri di Menaggio ai quali è affidata la ricostruzione della dinamica del tragico incidente, Sportivo e appassionato di motori il sessantasettenne era molto conosciuto e stimato a Cesano Maderno per il suo ruolo di imprenditore, era proprietario del Mobilificio Boga che conta ben tre esposizioni in città, e il suo impegno nel volontariato. Poi c’era la sua amata Ossuccio dov’era praticamente di casa da quando finalmente era andato in pensione. «Conosceva tutti i sentieri dell’Alpe come le sue tasche», ripetevano ieri nei bar del paese, ieri però la montagna lo ha tradito.