
Sempre uguale, ma ogni volta diverso il Carnevale di Schignano. I Bej, i Brut, i Sapeur e gli altri personaggi...
Sempre uguale, ma ogni volta diverso il Carnevale di Schignano. I Bej, i Brut, i Sapeur e gli altri personaggi che fanno parte della rievocazione torneranno protagonisti per le vie del paese questo pomeriggio, a partire dalle 13 nella sfilata che partirà da piazza San Giovanni in contrada Occagno per compiere il giro del paese fino ad Auvrascio e ritorno, con finale alle 18 davanti all’asilo.
Un "museo vivente" lo hanno definito gli etnologi che hanno studiato questo Carnevale dove ogni maschera recita un ruolo: i Brut sono i poveri, vestiti di stracci, pelli di animali, campanacci, sul volto una pesante maschera di legno; i Mascarun o Bell, sono i ricchi e nobili, indossano abiti colorati adornati di pizzi; c’è la Ciocia che è la moglie serva del Mascarun; i Sapeur con il volto dipinto di nero e gli abiti in pelle di pecora che aprono il corteo e lo sorvegliano, subito dietro la Sigurtà, la maschera dell’autorità, mentre il Carlisepp è il fantoccio che rappresenta il carnevale e rimane appeso in piazza fino al rogo, la sera del martedì grasso.