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Como: positivo all’alcol test mentre cammina per strada. Patente ritirata lo stesso

L’uomo, un quarantenne, è stato sottoposto al controllo dopo essere uscito da un ristorante. La vicenda, raccontata su Instagram da un avvocato, è diventata virale

Alcol test (Archivio)

Como, 20 febbraio 2024 – Stava camminando per strada dopo essere uscito da un ristorante, quando ha visto venirgli incontro gli agenti della polizia locale con il dispositivo dell’alcol test. Sottoposto all’esame, è risultato positivo: multa e sospensione della patente. Il tutto nonostante non si trovasse a bordo dell’auto.

Il racconto del caso, avvenuto in una strada del centro di Como, è diventato virale in queste ore in rete, dopo essere stato riportato dall’avvocato Ivano Chiesa sul suo profilo Instagram, pagina dedicata alla narrazione delle “follie” della giustizia.

Il protagonista della vicenda, secondo quanto riportato dal professionista, è un quarantenne, bloccato dagli agenti della polizia locale in viale Innocenzo a Como mentre camminava a piedi, dopo aver consumato un pasto al ristorante. I vigili – è sempre l’avvocato Chiesa a dirlo – lo hanno sottoposto all’alcol test, risultato positivo.

L’uomo è stato multato, la patente gli è stata sospesa. Su consiglio di Chiesa e del collega Gianmaria Fusetti, il quarantenne si è rivolto al giudice di pace. Il quale ha riconosciuto le sue ragioni, fissando l’udienza per discutere il caso ma, allo stesso tempo, disponendo lo stop al provvedimento e la contestuale restituzione del documento che abilita alla guida.

Tutto risolto? Proprio no, almeno a sentire il racconto del professionista, noto anche per curare gli interessi di Fabrizio Corona nei numerosi processi in cui è coinvolto l’ex re dei paparazzi. Il quarantenne, infatti, si sarebbe recato in prefettura a Como, dove gli avrebbero chiesto – per la restituzione della patente – di presentare l’esame clinico negativo sulla presenza di alcol nell’organismo. Un documento di cui l’uomo non era in possesso. E così, racconta ancora l’avvocato Chiesa, si è dovuti tornare dal giudice di pace che ha dovuto scrivere un’istanza in cui si disponeva l’immediata restituzione della patente.