ROBERTO CANALI
Cronaca

Carbonate, dopo i cantieri una cava di ghiaia

Terminata la Pedemontana, gli abitanti rischiano di fare i conti anche con un sito estrattivo

Una cava

Carbonate (Como), 6 novembre 2020 - Non bastavano i cantieri della Pedemontana, adesso per gli abitanti di Carbonate, Mozzate e Locate Varesino c’è il rischio di dover fare i conti anche con una nuova cava di ghiaia e sabbia che potrebbe essere individuata all’interno del nuovo Piano Cave che dovrà essere ultimato entro il 2022. I tecnici di Villa Saporiti si sono già messi al lavoro e siccome di cave attive di dimensioni considerevoli ne sono rimaste appena un paio, mentre quelle più piccole sono praticamente esaurite, appare quasi certa la necessità di aprirne una nuova.

"La valle dell’Olona è un bacino ricco di sabbia e ghiaia – ha spiegato il dirigente del settore Tutela e Pianificazione del Territorio, Franco Binaghi – si tratta dell’area compresa tra i comuni di Carbonate, Mozzate e Locate Varesino. Oggi la possibilità di reperire giacimenti significativi atti a soddisfare, almeno in parte, il nuovo piano cave deve necessariamente passare dalla valutazione di aperture di nuove attività di estrazione in questo contesto".

Si tratta prima di tutto di una scelta politica, ma decidere di non aprire nuove cave e utilizzare fino ad esaurimento quelle esistenti significherà costringere imprese edili ed utilizzatori ad approvvigionarsi fuori provincia, con il risultato di aumentare i costi di cantiere. Il fabbisogno annuale è stato calcolato in un milione di metri cubi, la metà rispetto agli anni d’oro dell’edilizia, nell’ormai lontano 2009.

"Sabbia e ghiaia ci sono in tre zone della provincia di Como – ha spiegato Binaghi – Nell’Olgiatese dove ci sono delle cerchie moreniche con giacimenti ridotti, sede storica di una marea di piccole attività estrattive ormai tutte esaurite. In questa zona però non c’è più niente da scavare. Poi c’è il bacino del Canturino dove oggi esiste la più grande cava comasca: quella di calcare di Cucciago, che ha una capacità di un paio di milioni di metri cubi. Infine ci sono due piccole cave in Alta Valle Intelvi e Porlezza, più una a Claino con Osteno di pietrisco che però non è mai stata attivata".