REDAZIONE COMO

Pedemontana, da Roma chiusi tutti i rubinetti

Neppure un euro per proseguire l'opera, figurarsi per abolire il pedaggio nel tratto che corre attorno la città

L'inaugurazione della Pedemontana

Como, 15 luglio 2018 - Altro che tangenziale di Como gratuita, per il Ministero delle Infrastrutture a Roma non c’è un euro neppure per proseguire l’opera, figurarsi per abolire il pedaggio nel tratto che corre attorno alla città. A chiarire che per l’opera «non è prevista l’erogazione di ulteriori finanziamenti e contributi a carico della finanza pubblica» è stato il sottosegretario della Lega, Edoardo Rixi, che ha risposto a un’interrogazione presentata dai parlamentari comaschi Chiara Braga del Pd e Alessio Butti di Fratelli d’Italia. «Su Pedemontana e tangenziale di Como il Governo tradisce tutte le promesse fatte sul territorio – spiega i due parlamentari comaschi - Nessuna risposta su completamento del secondo lotto della tangenziale, gratuità del primo lotto e realizzazione delle opere di compensazione ambientale. Dopo che Maroni aveva garantito che grazie alla costituzione di Lombardia Mobilità si sarebbe cancellato il pedaggio della tangenziale e si sarebbero trovate le risorse per finanziare il secondo lotto della tangenziale siamo costretti a pensare che la stessa non vedrà la luce». Molto critica la parlamentare del Pd. «Il gioco dello scaricabarile non funziona più, visto che oggi la Lega è al governo della Regione e del Paese. 

Abbiamo  capito che il Governo nazionale e quello regionale non hanno nessuna idea di come garantire il completamento di un’infrastruttura strategica come Pedemontana e di dare una risposta alle attese degli amministratori, delle imprese e dei cittadini comaschi». Più cauto l’onorevole Butti. «La risposta del Governo mi soddisfa unicamente laddove si dichiara disponibile a ricorrere ad un pool di esperti per districare la matassa, come da me proposto durante l’illustrazione dell’interrogazione – spiega – Non posso che sottolineare l’imbarazzo del Governo che di fatto ha negato ogni possibilità di gratuità di ampi tratti di Pedemontana e di realizzazione dei secondi lotti come ci era stato promesso dall’ex Presidente Maroni. Il completamento della Pedemontana è fondamentale per lo sviluppo, anche economico, di tutto il Nord della Lombardia».