ROBERTO CANALI
Cronaca

Addio Pianella: la casa della Pallacanestro Cantù sarà solo un ricordo

Lo storico palazzetto di Cucciago, palcoscenico di grandi successi ed epiche sfide coi rivali di Varese e Milano, sarà ora abbattuto. Doveva essere una soluzione temporanea, ha resistito cinquant’anni

Uno scatto dell’aprile 2019 con la visita al Pianella dei “Magnifici 20” il gruppo di amici che costruì il palasport nel 1974

Uno scatto dell’aprile 2019 con la visita al Pianella dei “Magnifici 20” il gruppo di amici che costruì il palasport nel 1974

L’impianto fu costruito in tempi record, per i tempi di allora e anche per quelli di oggi: la posa della prima pietra fu a febbraio del 1974 e la sera del 2 ottobre 1974 la Forst Cantù inaugurò campo e palazzetto giocando contro gli storici rivali della Ignis Varese. L’anno dopo la capienza era già salita a 5.500 posti e il Pianella iniziò a costruirsi la sua fama, soprattutto tra i tifosi avversari, di “fortezza inespugnabile“. Venire al Pianella a fare punti era un’impresa difficile se non impossibile, merito dei campioni in campo e dei tifosi sugli spalti, capaci di far vibrare con i loro cori e ritmo scandito con le mani e con i piedi l’intero palazzetto. La leggenda vuole che nei derby contro Varese e Milano l’aria fosse così elettrica che anche la retina dei canestri non stava ferma. Solo uno dei tanti aneddoti sugli anni d’oro del grande Pianella, salvato dalla grande nevicata del 13 gennaio 1985, durata cinque giorni, perché il patron Aldo Allievi decise di mettere al massimo l’impianto di riscaldamento tanto che la neve non si accumulò sul tetto che rimase in piedi.

Il declino iniziò nella stagione 2011-12; la Pallacanestro Cantù non ottenne la deroga per giocare le partite casalinghe di Eurolega e fu costretta a spostarsi al PalaDesio. Nel 2019 l’allora proprietario del club, il russo Dmitry Gerasimenko, abbandonò la società e l’impianto venne ceduto all’imprenditore Davide Marson nel frattempo divenuto nuovo patron della Pallacanestro Cantù. Così senza più tifosi il Pianella si è trasformato in un gigante silenzioso, utilizzato dal suo proprietario anche come deposito di legname dopo la rimozione dello storico parquet consacrato dalle vittorie dei campioni. Al suo interno ci sono stati anche i vandali, forse l’ultimo sfregio. Adesso arriveranno le squadre di muratori per smantellarlo.