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Piscina di Muggiò ancora inagibile, l’assessore Galli: "Tocca alla Giunta"

Como, dopo le accuse dei giorni scorsi ha risposto al presidente della Pallanuoto Como che aveva chiesto le sue dimissioni

Se la piscina di Muggiò è chiusa da un anno e mezzo le colpe non sono da cercare a Palazzo Cernezzi. Dopo le accuse dei giorni scorsi ha risposto a Fratelli d’Italia e al presidente della Pallanuoto Como, Giovanni Dato, che aveva chiesto le sue dimissioni, l’assessore allo Sport, Marco Galli. "È vero che la Giunta è un organo corale ma ogni assessore ha deleghe e competenze specifiche: – ha risposto Galli nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale - In questo senso, accertata la non disponibilità di Federazione Italiana Nuoto di non rinnovare la convenzione, la mia competenza sulla piscina di Muggiò è cessata. Io mi occupo di eventi, di manifestazioni sportive, di rapporti con le associazioni. A novembre 2019 io sono diventato coprotagonista, non protagonista di questa vicenda. Accertata l’inagibilità della piscina la palla è passata a chi ci deve mettere mano". Ovvero all’assessorato Lavori Pubblici con cui in passato erano volate parecchie scintille, culminate con le dimissioni dell’assessore Vincenzo Bella. "Sono arrivato nell’agosto 2020 e ho iniziato a occuparmi della piscina a partire dai primi di settembre – ha ricordato Pierangelo Gervasoni, dall’estate scorsa nominato ai Lavori Pubblici – Ho fatto predisporre una perizia sulla struttura e abbiamo portato avanti anche la richiesta di Nessi&Majocchi per rifare l’impianto attraverso un leasing. Adesso tocca alla Giunta decidere".