REDAZIONE COMO

Ponte del Passo riapre ai mezzi pesanti dopo lavori di consolidamento

Il Ponte del Passo in Alto Lago riapre ai mezzi pesanti dopo il consolidamento. Anas ha completato le prove di carico.

Si è provveduto anche alla posa di uno speciale rivestimento in fibra di carbonio per aumentare la resistenza in caso di nuovi urti

Si è provveduto anche alla posa di uno speciale rivestimento in fibra di carbonio per aumentare la resistenza in caso di nuovi urti

SORICORitorno alla normalità in Alto Lago dove il Ponte del Passo a partire da oggi dovrebbe tornare a riaprire anche ai mezzi pesanti. È infatti atteso in mattinata il via libera da parte di Anas che durante la notte ha compiuto le ultime prove di carico sull’infrastruttura per verificare l’esito dei lavori di consolidamento compiuti nelle ultime settimane. Interventi necessari dopo l’incidente di fine novembre quando un camion in transito aveva sbandato distruggendo due pilastri con funzione di tiranti per una delle arcate. Il manufatto sul Mera sarebbe dovuta rimanere a mezzo servizio fine a fine anno, ovvero utilizzabile solo dai veicoli di peso inferiore alle 7,5 tonnellate ad eccezione degli autobus di linea, ma i tecnici di Anas sono riusciti a bruciare i tempi.

Oltre a sistemare i due pilastri danneggiati, particolarmente importanti per garantire la portata del ponte ad archi, si è provveduto anche alla posa del calcestruzzo e di uno speciale rivestimento in fibra di carbonio per aumentare la resistenza in caso di nuovi urti. Il test finale è stato compiuto questa notte, dalle 22 alle 3 del mattino, con la prova di carico dopo aver chiuso il ponte al transito in entrambi i sensi di marcia. L’auspicio è che in futuro si torni di nuovo a parlare del Ponte del Passo non per qualche altro incidente, ma perché si è raggiunta l’intesa per costruirne uno nuovo.

Il tema è stato al centro di un incontro che si è svolto la scorsa settimana a Nuova Olonio (Dubino) alla presenza dei sindaci e degli amministratori delle province di Como, Lecco e Sondrio, tutti ugualmente interessati al passaggio sul Mera che è uno snodo essenziale per il traffico tra i due rami del Lario e verso la Valtellina.

Il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, ha ricordato che in passato si era iniziato a discutere della necessità di costruire un nuovo collegamento, ma poi tutto si era bloccato dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova. Adesso i tempi sembrano finalmente maturi per individuare una nuova soluzione sollecitata anche dalle associazioni di categoria. Si punta a un raddoppio come ad Ardenno (Sondrio) con il collegamento sul torrente Masino.

Roberto Canali