ROBERTO CANALI
Cronaca

Carimate, danni al ponte: Novedratese chiusa per tre mesi/ FOTO

Camion colpisce l'infrastrutture che ora dovrà essere demolita

Il mezzo pesante ha lesionato il ponte sulla Novedratese

Como, 19 marzo 2019 - Peggio di così non poteva davvero andare: la Novedratese rimarrà chiusa per i prossimi tre mesi per colpa di un camion che passando per via dei Giovi ha tranciato le armature del ponte in territorio di Carimate. A quanto sembra l’operaio che era alla guida non ha fatto caso ai cartelli che mettevano in guardia sull’altezza della volta e quando il braccio meccanico ha iniziato a colpire, facendoli saltare uno a uno come fossero lacci di scarpe, i tiranti del ponte era ormai troppo tardi. L’infrastruttura è lunga appena qualche metro, praticamente invisibile per gli automobilisti che l’attraversano ogni giorno, eppure garantire il passaggio di decine di migliaia di veicoli e soprattutto sostiene un peso di centinaia di milioni di tonnellate di veicoli e merci. Abbastanza per togliere ogni dubbio ai tecnici di Villa Saporiti che ieri mattina, poco dopo le nove, erano in via dei Giovi a guardare il ponte sventrato come fosse di burro.

«Il mezzo pesante ha lesionato con il suo passaggio buona parte dei cavi dell’armatura (ben dieci su dodici ndr.) nella parte di intradosso che è il punto di delicato – ha sentenziato l’ingegner Bruno Tarantola, dirigente del Settore Viabilità – Il ponte non è più agibile e andrà demolito e ricostruito, siamo consapevoli che questa decisione comporta molti disagi ma non possiamo far correre rischia agli automobilisti e tutti gli altri utenti della strada». L’incubo è iniziato già ieri con il traffico che è immediatamente andato in tilt sia sulla provinciale sia nelle strade secondarie, intasate da camion e auto che hanno cercato di bypassare il tratto lungo poco più di un chilometro, tra Carimate e Lentate sul Seveso, chiuso al traffico. Del resto la Novedratese è la strada più trafficata di tutta la provincia di Como e da qui passa il 12% di tutti i mezzi pesanti diretti verso i distretti industriali del legno-arredo che sorgono tra Novedrate, Cantù e Mariano.

Oggi potrebbe essere anche peggio perché le code potrebbero crearsi già all’alba, quando dalla Brianza si muovono camion e auto diretti verso Milano. Una vera alternativa per chi arriva o è diretto sulla Milano-Meda non esiste, se non dirigendosi a Cermenate, dove però per chi si muove da Cantù ci sono da mettere in conto le code sul cavalcavia di Asnago, anche quello malmesso e aperto a senso alternato, oppure passare per il centro di Mariano e di lì dirigersi verso Paina. Il rischio è però che molti cercheranno di aggirare l’ostacolo cercando vie alternative, come la strada che attraversa i boschi di Novedrate e arriva a Lentate sul Seveso dalla parte della stazione. In tutti i casi il rischio di rimanere in colonna è praticamente certo tanto che i sindaci di Carimate, Novedrate e Lentate, Mariano e Cantù hanno già messo in conto di trascorrere tre mesi d’inferno. Alla fine anche se il ponte è rimasto in piedi il disastro c’è stato lo stesso.