REDAZIONE COMO

Possibili altri cedimenti in palestra. Un’ala della primaria resta chiusa

Il vicesindaco prolunga l’ordinanza che impedisce l’utilizzo dei locali. Le fessure riscontrate al piano terra e al primo piano nel plesso più recente.

Non è possibile escludere un’ulteriore estensione del cedimento evidenziato nella palestra della scuola primaria di via XXVI aprile, e delle 4 aule soprastanti. Per questo, alla luce della relazione dell’ingegnere strutturista incaricato dal Comune, il vicesindaco Cristina Almici ha provveduto a emettere l’ordinanza per prolungare la cessazione di ogni tipo di utilizzo dei locali in questione e la chiusura per impedirne in qualsiasi modo l’accesso. Pur senza evidenziare possibili pericoli di crolli immediati, le indagini hanno confermato che le fessure evidenziate riguardano l’ala sud-ovest del plesso scolastico, quello di edificazione più recente (anni ‘90) rispetto al resto dell’immobile, e si sviluppano a piano terra e al primo piano.

Dalle verifiche effettuate, le fessurazioni non risultano interessare gli elementi portanti primari in calcestruzzo armato del corpo di fabbrica della palestra, ma solo le murature divisorie interne e i massetti di finitura. La causa che ha provocato queste fessure potrebbe essere attribuibile all’abbassamento del solaio d’interpiano.

"La sicurezza degli alunni, del personale docente e non e di tutte le persone che frequentano l’immobile ha e avrà da parte mia – è la sintesi della stessa Almici – la massima attenzione. Confermo la possibilità di frequentare la Scuola di via XXVI aprile in totale sicurezza, ad eccezione dell’ala più recente, con la palestra e le aule poste al piano superiore sopra la stessa. Gli alunni delle quattro classi poste al primo piano hanno potuto svolgere in modo stabile, sin dallo scorso 25 febbraio, la loro attività didattica nei locali nell’edificio storico. Nei prossimi mesi sarà concluso il progetto esecutivo con l’avvio della ristrutturazione dell’immobile che già prevedeva la demolizione dell’ala oggetto di fessurazione".

Federica Pacella