
Francesco Ionadi di Tavernerio era caduto dal tetto di un capannone . Gravi ferite per un settantenne coinvolto in un altro incidente a Rogeno.
Era precipitato dal tetto del capannone industriale su cui stava lavorando, martedì pomeriggio: Francesco Ionadi, operaio di 62 anni di Tavernerio, aveva fatto un volo di almeno sette metri. Ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Varese, ha smesso di vivere ieri pomeriggio, senza mai riprendere conoscenza.
L’infortunio era avvenuto in via Varesina, in un capannone in fase di ristrutturazione della ditta Verigo, presso cui lavorava la vittima: martedì era salito sul tetto per riparare una perdita d’acqua, che era stata ulteriormente peggiorata dalla pioggia e necessitava di un intervento di manutenzione. Ma all’improvviso una parte della copertura in plastica aveva ceduto sotto il peso dell’uomo, che era caduto nel vuoto.
I soccorritori del 118 lo avevano trasportato a Varese in codice rosso, in una condizione di gravità da cui non si è mai ripreso, nonostante le cure intensive a cui i medici lo hanno sottoposto. Nel frattempo i carabinieri e il personale tecnico di Ats Insubria hanno svolto un sopralluogo per ricostruire le circostanze e valutare le condizioni di sicurezza in cui l’operaio stava lavorando.
Un altro grave incidente sul lavoro si è verificato ieri mattina nel Lecchese. Lo scossone, poi il cestello che si ribalta e precipita da un’altezza di 6 metri. Antonio, tecnico di 70 anni di Verderio, è caduto di sotto insieme al cestello della piattaforma aera su cui si trovava. È rimasto incastrato a mezz’aria, sospeso nel vuoto, tra il cestello stesso e la parete contro cui il carrello elevatore si è schiantato. Ha picchiato la schiena, gli è collassato un polmone e si è spaccato un femore.
Il collega più giovane - 42 anni - che era con lui nel cestello è invece riuscito con un balzo a saltare fino a terra, ma anche lui si è rotto una gamba. Ennesimo infortunio sul lavoro, che avrebbe potuto avere conseguenze molto peggiori, ieri mattina in uno stabilimento di Rogeno. Antonio e il collega si stavano occupando di lavori di manutenzione di un carroponte all’interno di una fonderia. Il carrello della gru a ponte si è però spostato e ha urtato il cestello, di quelli elevatori a pantografo, in cui i due si trovavano.
"Il paziente ha riportato diversi traumi, è intubato, la prognosi è riservata, ma c’è ottimisno", spiegano dall’ospedale varesino.
Paola PioppiDaniele De Salvo