Prescrizione e Cartabia. Decadono le accuse per riciclaggio di valuta

Processo a dieci imputati per riciclaggio di valuta tra Italia e Svizzera a Como si conclude con non luogo a procedere per mancanza di prove sulla provenienza del denaro. Confiscati beni e auto, atti trasmessi all'Agenzia delle Entrate.

Prescrizione e Cartabia. Decadono le accuse per riciclaggio di valuta

Prescrizione e Cartabia. Decadono le accuse per riciclaggio di valuta

La prescrizione già subentrata per l’associazione a delinquere, e per le restanti ipotesi di reato, in applicazione di quanto previsto dalla legge Cartabia, il non luogo a procedere in quanto "gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna", a fronte della difficoltà di dimostrare il reato presupposto, vale a dire la provenienza del denaro. Si è così concluso con un nulla di fatto, in udienza preliminare, il processo a carico di dieci imputati accusati di riciclaggio di valuta tra Italia e Svizzera, sei di loro in associazione, con differenti ruoli: Ezio Vittalini, 72 anni, Roberto Mambrini, 55 anni, Ezio Coltamai, 68 anni, Tiziano De Piaggi, 64 anni, e Cristiano Cortella, 59 anni, difesi dagli avvocati comaschi Giuseppe Sassi, Edoardo Pacia, Angelo Giuliano, Aldo Turconi.

Il Gup di Como Elisabetta De Benedetto, ha disposto la confisca delle auto con il doppiofondo sequestrate durante le indagini avvenute nel 2015, di monete d’oro, di un rilevatore di onde radio, e di agende. Ha inoltre disposto il dissequestro di denaro e altri beni ancora sottoposti a misura, e la trasmissione degli atti all’Agenzia delle Entrate per le valutazioni di competenza. Pa.Pi.