
È un’indagine delicata quella sull’aggressione avvenuta nel pomeriggio di domenica, in pieno centro città: coinvolte due minorenni italiane, una...
È un’indagine delicata quella sull’aggressione avvenuta nel pomeriggio di domenica, in pieno centro città: coinvolte due minorenni italiane, una ragazzina di undici anni e una quattordicenne con quest’ultima vittima della più piccola che l’ha colpita con calci e pugni e le ha strappato i capelli. Sull’episodio indagano i carabinieri di Busto Arsizio a cui i genitori della vittima, medicata al pronto soccorso e poi dimessa con alcuni giorni di prognosi hanno formalizzato la denuncia.
I militari hanno raccolto la loro testimonianza ma sono in attesa dell’autorizzazione della Procura per poter ascoltare la quattordicenne qualora fosse ritenuto necessario. Nel frattempo sono stati acquisiti elementi che hanno permesso agli inquirenti di identificare l’undicenne, al momento stanno effettuando approfondimenti sul nucleo familiare della minorenne quindi ancora non sono stati convocati i genitori. La ragazzina avrebbe riferito ai genitori, dopo l’aggressione, che da qualche tempo riceveva in chat insulti anonimi ai quali non aveva dato importanza. Nella giornata di domenica invece è arrivato il messaggio per trovarsi in centro, punto di ritrovo per tanti ragazzini, ma all’appuntamento (per motivi che sono ancora da chiarire) l’undicenne l’ha aggredita. Un altro episodio sul quale gli adulti, in famiglia, a scuola, nelle istituzioni sono chiamati a interrogarsi senza fare allarmismi ma cogliendo quei segnali di disagio che ci sono e che non vanno sottovalutati.
Un momento di confronto importante a livello istituzionale sarà la Commissione consiliare convocata per il 26 marzo, i temi trattati saranno il disagio giovanile e la prevenzione delle condotte devianti, proposti dall’interrogazione presentata dai consiglieri comunali del Pd e di Progetto in comune.
R.F.