
Le maschere della Casa di carta
Nelle intenzioni, la rapina voleva forse essere il remake di una puntata della serie tv la “Casa di carta“: stesse maschere, pistola e machete in pugno, per minacciare il titolare della sala slot Real Dream, in via Leopardi all’interno del centro commerciale di Montano Lucino. Un bottino di 1500 euro, contenuti nel registratore di cassa con il quale due giovani rapinatori sono fuggiti ieri mattina alle 8.30. Ma nel giro di qualche ora, i carabinieri sono arrivati a casa di entrambi, arrestando il primo in flagranza di reato, e denunciando a piede libero il secondo.
I due sono stati visti scappare a piedi, e subito i militari della stazioni di Montano Lucino e Appiano Gentile hanno iniziato le ricerche, anche in zona boschiva. Una volta ricostruite le modalità con cui è stata realizzata la rapina, e acquisti i dettagli dei due autori, le indagini hanno preso un’altra piega, concentrandosi verso un ventenne di Villa Guardia, Mario Rallo. I carabinieri si sono quindi presentati a casa sua, perquisendola. Sono così state trovate alcune banconote, una delle quali danneggiata e quasi certamente riconducibile alla rapina, e altre in valuta e taglio compatibili con il bottino, tra cui franchi svizzeri. Il ventenne è stato portato in caserma e arrestato in flagranza di reato, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como, Antonia Pavan.
Nel frattempo sono proseguite le ricerche del complice, poco dopo identificato in un ventiseienne di Villa Guardia. È stato denunciato a piede libero, in quanto era ormai trascorsa la flagranza essendo passate diverse ore dalla rapina. Durante le ricerche, è inoltre stata recuperata una parte del bottino, e ritrovate le armi, una pistola scacciacani e il machete, le due maschere che erano state gettate via e anche alcuni capi di abbigliamento. A fine settembre la stessa sala slot era già stata rapinata con modalità analoghe: ora le indagini proseguono per verificare eventuali corrispondenze con quanto accaduto ieri.