A processo erano finite due bande distinte di romeni, organizzate per fare furti e rapine con modalità simili, spesso utilizzando auto ariete. Un centinaio di colpi contestati tra 2013 e 2014, due dei quali commessi nel Comasco. Ieri otto imputati del processo – che si è svolto davanti al Tribunale collegiale di Como – sono stati condannati. Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Monza gli avevano attribuito il furto avvenuto la sera del 24 ottobre 2013, quando un gruppo di almeno sette persone aveva fatto irruzione nel centro commerciale Mirabello di Cantù, sfondando una delle porte di ingresso con una Ford Fiesta.
Ion Lacatus, 39 anni, è stato condannato a 4 anni di reclusione, Dorin Oprea, 31 anni a 3 anni e 6 mesi. Il secondo episodio è invece la rapina commessa il 3 febbraio 2014 all’interno della sala giochi Piper Slot di Como: Victor Sandu Cioc, 42 anni, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere, Bogdan Vasile Voicu, 33 anni, a 7 anni e 6 mesi, Florin Bot, 32 anni, a 6 anni e 10 mesi, Dobrin Carp, 27 anni a 7 anni e 10 mesi.
I due soli italiani, imputati, Massimo Broccoletti, 51 anni di Como ed Emanuela Salto, 41 anni di Cantù, sono andati incontro rispettivamente a 6 e 3 anni di reclusione. Quella notte un gruppo di almeno sei persone aveva fatto irruzione a tarda ora, quando all’interno della sala slot c’era solo il titolare. Gli avevano legato le caviglie e i polsi con il nastro adesivo dopo averlo fatto stendere sul pavimento, sotto la minaccia di una pistola, e si erano impossessate di 7.300 euro presi dalla cassa e dalle macchinette, oltre che dell’auto, del telefono e del portafogli della vittima.
Alcune condanne sono state messe in continuazione con la sentenza del Tribunale di Monza del 2015, che aveva definito grossa parte dell’indagine, a cui si era aggiunto lo stralcio giunto a Como.
Pa.Pi.