
Ben 52 i punti decurtati dalle patenti di guida dalla Polizia stradale dopo gli ultimi controlli
Tremezzina, 27 aprile 2025 – Proseguono i controlli sulla statale Regina per verificare il rispetto dell’ordinanza che impone ai mezzi pesanti di circolare solo in alcune fasce orarie e seguendo una direzione prestabilita, verso Como o verso Colico, per evitare incroci pericolosi all’interno delle strettoie di Tremezzina.
La Polizia stradale venerdì pomeriggio ha elevato una contravvenzione di 2.100 euro all’autista di un bus turistico fermato tra Argegno e Menaggio. Oltre a violare il divieto di transito l’autista non era in regola neppure con il foglio di servizio, il documento di viaggio che per i mezzi professionali impone di rispettare un tragitto ben definito, infatti il bus si sarebbe dovuto trovare nella zona di Stresa e non a Tremezzina.
Nelle scorse settimane nel tratto compreso tra Cernobbio, Laglio e Moltrasio la Stradale aveva fermato 12 veicoli e relativi occupanti, tutti incensurati, a cui sono state però elevate diverse contravvenzioni per violazione delle norme del Codice della Strada per un totale di 52 punti decurtati dalle patenti di guida.
L’ordinanza
L’aumento dei controlli è legato alla necessità di far rispettare l’ordinanza in vigore dal 15 marzo scorso e prevede, per i camion con lunghezza da 9 a 11 metri, di salire a Menaggio dalle 14 alle 19.30, mentre per i mezzi oltre gli 11 metri eccetto gli autobus il divieto varrà per tutta la giornata dalle 6.30 alle 21.
I divieti
In direzione Como divieto di transito per tutti mezzi eccetto gli autobus dalle 6.30 alle 14. Fino al prossimo 15 novembre andrà avanti così, nella speranza che il Lario riesca a reggere per un’altra estate all’assalto dei turisti che già lo scorso anno aveva messo a dura prova i nervi dei residenti.
Del resto non ci sono molte altre alternative se non la realizzazione della Variante della Tremezzina, il maxi cantiere da 388 milioni di euro, poi saliti a 412 milioni, che però non sono ancora sufficienti a proseguire l’opera. Dopo mesi di stop le operazioni scavo sono riprese, ma solo dal lato di Colonno.