ROBERTO CANALI
Cronaca

Riapre il Gottardo: da Zurigo a Milano ci si metterà un’ora in meno. E dal confine aumentano i treni

Quasi terminati i lavori di ripristino del maxi-tunnel dopo il disastroso deragliamento del convoglio merci verificatosi nell’agosto scorso

I lavori di ripristino della galleria di base del Gottardo chiusa dall’agosto del 2023

I lavori di ripristino della galleria di base del Gottardo chiusa dall’agosto del 2023

Como, 28 giugno 2024 – Ancora un paio di mesi e la galleria ferroviaria del San Gottardo, la più lunga del mondo, tornerà a funzionare a pieno regime. Undici mesi dopo il disastroso deragliamento del treno merci, che si verificò il 10 agosto scorso, sono stati quasi completamente sostituiti 7 chilometri di binari, 20mila traversine, lo strato di calcestruzzo a cui erano ancorate e due scambi per l’alta velocità.

I danni stimati da FFS (le ferrovie elvetiche) superano i 150 milioni di franchi (156 milioni di euro), ma finalmente c’è la data di fine cantiere: si riapre il prossimo 2 settembre.

I lavori

Un’impresa resa possibile grazie al lavoro di 80 tra tecnici e operai impegnati da mesi a un profondità di oltre 2mila metri nel cuore della montagna dove le temperature raggiungono anche i 50 gradi centigradi.

"I lavori di ripristino nella canna ovest della galleria di base del San Gottardo procedono come da programma in vista della fase di test e di prova – spiegano da FFS –. Secondo la pianificazione attuale, l’esercizio lungo la galleria ferroviaria più lunga del mondo potrà riprendere a pieno regime dal 2 settembre 2024, consentendo ai viaggiatori di spostarsi tra Lugano e Zurigo in meno di due ore, e per la prima volta con una cadenza di un treno ogni ora".

Le corse

In questo modo, i treni potranno circolare nuovamente con i tempi di percorrenza precedenti al deragliamento, impiegando quindi un’ora in meno rispetto alla deviazione lungo la linea panoramica del San Gottardo. I viaggiatori potranno così spostarsi tra Lugano e Zurigo in meno di due ore.

Da questa data riprenderanno a circolare i treni diretti dalla Svizzera per Bologna e Genova, così come l’Eurocity Basilea–Lucerna–Milano e il collegamento Francoforte–Zurigo–Milano con il treno Giruno.

Per limitare il più possibile le conseguenze di un evento e individuare tempestivamente un deragliamento, le FFS stanno valutando la possibilità di installare appositi rilevatori sulla tratta, all’altezza dei cambi di binario all’interno e prima della galleria di base del San Gottardo. Solo all’interno i treni viaggiatori torneranno a transitare a 230 chilometri l’ora per percorrere in poco più di un quarto d’ora i 57 chilometri del tunnel.