PAOLA PIOPPI
PAOLA PIOPPI
Cronaca

Guanzate, 13 società coinvolte. Migliaia di ricambi Iveco falsi, in 18 finiscono a processo

Il primo sequestro, da cui erano partite le indagini, risale al 2021

Le indagini della Guardia di finanza di Olgiate Comasco erano arrivate a ricostruire una rete che coinvolge 13 società

Le indagini della Guardia di finanza di Olgiate Comasco erano arrivate a ricostruire una rete che coinvolge 13 società

Guanzate (Como) – Il primo sequestro, da cui erano partite le indagini, risale al 2021, quando tra Guanzate e Oltrona San Mamete, era stata scoperta una filiera commerciale quasi al completo, che comprendeva matrici per realizzare stampi, ricambi per auto come frizioni e filtri per i motori, pezzi meccanici di vario genere, compatibili con i veicoli Iveco – Cnh Industrial, marchio nato dalla fusione dei due gruppi. Migliaia di pezzi e componenti, all’interno del deposito della società La Tipografia snc di Piermario Gini, 65 anni di Guanzate, c’erano circa 80mila confezioni da imballaggio, all’apparenza sempre destinate a contenere prodotti Iveco.

Le indagini della Guardia di finanza di Olgiate Comasco, erano arrivate a ricostruire una rete che coinvolge 18 soggetti, alcuni comaschi, e 13 società, che nei prossimi giorni compariranno a processo davanti al Gup di Como. Complessivamente sono stati sequestrati 980 ricambi, tra cui frizioni e filtri d’aria con il logo Iveco contraffatto, 84mila confezioni e adesivi, 3000 ricambi automobilistici, 6 macchinari per la stampa e per il confezionamento, 28 cliché e documentazione amministrativa relativa alla filiera commerciale, ma l’ipotesi di contraffazione riguarda centinaia di migliaia di pezzi.

Le valutazioni erano state delegate anche ai tecnici della Iveco, per verificare le fattezze dei prodotti, e stabilire se la produzione aveva alle spalle una licenza concessa dalla casa madre, che non è emersa. Oltre a Gini, sono a processo i comaschi Mauro Luigi Lamperti, 46 anni di Olgiate Comasco, gestore del magazzino di Gini, Pier Luigi Pagani, 57 anni di Oltrona San Mamete, rappresentante legale della Linotipie Artigiane di Lurate Caccivio, assieme ad altri 15 imputati e imprese distribuite in tutta Italia.