Disordini, celle devastate e materassi incendiati ieri sera nel carcere di Como, come denuncia UILPA Polizia Penitenziaria, che sottolinea la situazione insostenibile al Bassone, che si colloca al terzo posto nella speciale classifica dei penitenziari super affollati, con 421 detenuti all'appello a fronte di 226 posti (più 186%).
La rivolta, come denunciano i sindacati, è scoppiata ieri quando alcuni detenuti hanno devastato un'intera sezione dando alle fiamme materassi e suppellettili, tanto da rendere necessario l'intervento dei vigili del fuoco. “La polizia, intervenuta anche con operatori richiamati in servizio dal riposo o dopo aver espletato il turno di lavoro, ha ristabilito l'ordine con grande professionalità” sottolinea Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
Alcuni agenti sarebbero rimasti intossicati e almeno cinque feriti, tanto da dover ricorrereo alle cure del pronto soccorso cittadino. “A Como, oltre che con il grave sovrappopolamento detentivo, occorre fare i conti anche con la voragine nell'organico della Polizia penitenziaria che conta circa 200 agenti a dispetto di un fabbisogno quantificato dallo stesso Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria in almeno 353 unità, con un deficit del 40%. Sarà anche per questo che l'istituto durante i disordini è stato a lungo presidiato, esternamente, dalle altre forze dell'ordine – sottolinea il segretario della UILPA PP –. Non servono più proclami e placebo, il Governo vari un decreto carceri per immediate assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria, complessivamente mancante di 18mila unità, quale principale fattore per la soluzione dei numerosi problemi che attanagliano il sistema”.