È Maurizio Romanelli il candidato unico per la procura di Bergamo, al posto di Antonio Chiappani, andato in pensione. La quinta commissione del Csm, presieduta dalla bergamasca Maria Luisa Mazzola, ha proposto il nome al plenum, che - a meno di colpi di scena – dovrebbe approvare la candidatura e procedere alla nomina ufficiale.
Escono di scena gli altri quattro candidati: Alessandra Dolci, 63 anni, (corrente Area) procuratore aggiunto a Milano e coordinatrice della Dda, nonché moglie dell’ex magistrato Piercamillo Davigo; Silvio Bonfigli, 61 anni, (Unicost), procuratore aggiunto a Brescia, che con il procuratore Francesco Prete firmò la richiesta di archiviazione al tribunale dei ministri per l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro Roberto Speranza nell’’inchiesta bergamasca sul Covid; Eugenio Fusco (Area), 60 anni, procuratore aggiunto a Milano; e Maria Cristina Rota (Area), 64 anni, attuale procuratore facente funzioni a Bergamo. Romanelli era in lizza anche come procuratore di Torino, per cui la V commissione ha proposto il nome di Giovanni Bombardieri.
Romanelli, 65 anni, corrente Area, dal marzo 2023 è procuratore reggente a Lodi e da anni aggiunto a Milano. Dal ’92 al 2002 pm della Dda di Milano, poi al Dipartimento anti-terrorismo e al Dipartimento anticorruzione; dal 2012 procuratore aggiunto a Milano, coordinando il Dipartimento terrorismo ed eversione (le indagini sull’Isis portano anche la sua firma) e quello della criminalità informatica; dal 2016 al 2019 procuratore nazionale aggiunto della Dda; dal 2019 al 2023 di nuovo a Milano, a coordinare il secondo dipartimento che si occupa dei delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione e di diritto penale dell’economia.