
Alcuni degli operai sorpresi al lavoro su un tetto durante i controlli a Rovello Porro
Rovello Porro (Como) – Al lavoro in quattro, sul tetto di un’abitazione privata a quasi 12 metri di altezza, senza ponteggi o protezioni che li tutelassero dalle cadute dall’alto. Sono stati scoperti dal carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como, assieme agli ispettori del lavoro, durante un controllo a Rovello Porro, in via Cavour. Il cantiere è stato immediatamente sospeso per gravi inadempienze in materia di sicurezza, e il datore di lavoro, titolare di un’impresa edile di Olgiate Comasco, è stato denunciato. I lavoratori, quattro italiani, sono risultati essere regolarmente assunti e senza alcuna criticità dal punto di vista contrattuale, ma i carabinieri hanno contestato l’assenza del piano di sicurezza, e la mancanza di sistemi e strutture di prevenzione per le cadute dall’alto.
Sono infatti stati trovati a lavorare sul tetto libero, la cui salita e discesa avveniva con un carrello elevatore. Il cantiere è stato sospeso e l’impresa potrà riprendere l’attività quando saranno state adottate e documentate tutte le misure di sicurezza previste dalle normative. Sono state elevate sanzioni per 5.000 euro e ammende per 16mila euro. Sono inoltre al vaglio altre due posizioni: quella dell’impresa di Luisago titolare dell’incarico, che aveva subappaltato a quella di Olgiate effettivamente al lavoro, e del proprietario dell’immobile.
I controlli nei cantieri da parte dei carabinieri del Nil, stanno procedendo al ritmo di almeno due o tre alla settimana, finalizzati a verificare la regolarità dell’inquadramento contrattuale dei lavoratori, e le condizioni di sicurezza che gli vengono garantite. Alcuni giorni fa era stato trovato e bloccato un altro cantiere, in questo caso a Cadorago, dove erano stati trovati al lavoro tre lavoratori privi di contratto e di formazione, anche in quel caso in un ambiente lavorativo per il quale non era stato redatto il piano di sicurezza che mappava tutti i potenziali rischi. Da luglio, quando si sono intensificati i controlli nella zona tra Rovello Porro, Turate e Rovellasca, colpita dalle gravi grandinate della scorsa estate, sono almeno una quindicina i casi di cadute dall’alto di operai che erano al lavoro sui tetti di abitazioni o di capannoni, senza adeguate protezioni.