PAOLA PIOPPI
Cronaca

Rubava in ospedale, infermiere nei guai

Il terzo furto è stato il più redditizio: 700 euro sottratti dal portafogli della moglie di un degente dell’ospedale Sant’Anna....

Il terzo furto è stato il più redditizio: 700 euro sottratti dal portafogli della moglie di un degente dell’ospedale Sant’Anna. Ma Antonio Combatti, infermiere di 41 anni, alle spalle aveva già altri episodi analoghi, per i quali è accusato di furto e tentato furto a conclusione delle indagini condotte dal sostituto procuratore di Como Giulia Ometto, e dal posto di polizia dell’ospedale.

Il primo tentativo risale al 9 giugno dello scorso anno, quando era entrato nella stanza di un degente di Medicina3, il reparto a cui era assegnato, facendo uscire la moglie con una scusa. Poi, dando le spalle al paziente allettato, aveva cercato di sottrarre i soldi dal portafogli della donna, non riuscendo perché lei era rientrata e sorpreso. Il 20 ottobre, stessa cosa con un altro paziente, bottino 30 euro. Infine il terzo episodio, il 19 novembre, quando alla moglie di un ricoverato, era stato rubato l’intero portafogli, con 700 euro, due carte di credito, tre bancomat e documenti.

La Procura gli contesta l’aggravante di aver commesso i reati all’interno di un luogo di cura, con destrezza e in violazione dei suoi doveri di addetto a un pubblico servizio. A dicembre era stato sospeso dal servizio con un provvedimento del Gip. Ora, difeso dall’avvocato Massimo Guarisco, dovrà ora decidere se farsi interrogare per rendere una sua versione.

Pa.Pi.