
Sono finiti in sette a processo, per l’infortunio mortale avvenuto il 29 ottobre 2014 all’interno del cantiere della Pedemontana nel tratto di San Fermo. Gennaro Di Tofano, 55 anni di Falciano del Massico, provincia di Caserta, era stato tragicamente schiacciato durante le operazioni di scarico dei materiali che aveva appena consegnato. Davanti al giudice monocratico di Como, sono finite le figure ritenute responsabili della sicurezza nei diversi ruoli, chiamati a rispondere di omicidio colposo: Franco Vaschetto, 51 anni di Castagnole Monferrato e Roberto Bocchio, 69 anni di Alessandria, entrambi della ditta Turbosider, appaltatrice dei lavori di fornitura e posa dei guard rail, e committente del trasporto dei materiali. Federico Caldinelli, 45 anni di Passirano nel Bresciano, responsabile del cantiere in quella tratta, Luciano Bergadano, 75 anni di Novi Ligure, della ditta Tra.N.Sider appaltatore del servizio di trasporto, Gianfranco Guarisco, 81 anni e Marco Cristina, 55 anni, entrambi di San Fermo amministratore e dirigente della Gti, Guarisco Trasporti Internazionali, coinvolti in relazione alle operazioni di carico e scarico, e David Rustici, 47 anni di Fino Mornasco della Società Cooperativa Seven 99 di Como, anche in questo caso per la movimentazione merci. Il processo è appena iniziato, per arrivare a valutare le effettive responsabilità di ogni imputato, ma di fatto giorno nessuno si era accorto del pericolo che sarebbe stato causato da quella operazione di movimentazione delle merci, lastre destinate a montare i guard rail a lato delle carreggiate, costata la vita all’operaio. Pa.Pi.