REDAZIONE COMO

Quindici anni dopo la frana riapre la strada tra Scarenna e Caslino d’Erba. La parete sarà monitorata coi georadar

La roccia è instabile: l’intervento prevede la realizzazione di un vallo e un muro di protezione. Attesi dal 2010

La frana fra Scarenna e Caslino d'Erba risale al 2010

La frana fra Scarenna e Caslino d'Erba risale al 2010

Caslino d’Erba (Como), 27 marzo 2025 – Dopo quindici anni verrà riaperta la strada tra Scarenna e Caslino, chiusa a suo tempo dopo una frana. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano che interverrà sulla parte rocciosa che incombe sul vecchio tracciato della strada mettendola in sicurezza. “Abbiamo lavorato per superare le criticità precedenti, individuando soluzioni tecniche efficaci e reperendo le risorse necessarie per mettere in sicurezza il vecchio tracciato - spiega il presidente Danilo Bianchi - In particolare, è stata trovata una soluzione per disgaggiare la roccia pericolante, consentendo il riutilizzo della vecchia sede stradale”.

Le infrastrutture

L’intervento prevede la realizzazione di un vallo e un muro di protezione in grado di fermare i massi in caso di frane impedendo loro di raggiungere la strada, inoltre la parate della montagna sarà controllata in tempo reale da un sofisticato sistema di georadar collegati a semafori intelligenti, in maniera tale da impedire il passaggio dei veicoli in caso di movimenti anomali della parete rocciosa. L’intervento costerà 1,1 milioni di euro messi a disposizione da Regione Lombardia. "Sono molto soddisfatto di vedere avanzare un progetto strategico per il territorio. La frazione di Scarenna, che conta circa 1.800 abitanti, è da tempo raggiungibile solo tramite un ponte. Avevo fortemente voluto che all’interno del progetto “Borgo ospitale“ vi fosse anche questo intervento che ha una rilevanza in termini di sicurezza, accessibilità e attrattività”, commenta Alessandro Fermi, che aveva presentato un ordine del giorno quando era presidente del Consiglio regionale.

L’avallo politico

Fondamentale l’accordo raggiunto tra Caslino e Asso reso possibile dall’impegno del consigliere Sergio Gaddi attraverso una Commissione territorio convocata in regione l’anno scorso, in tempo utile per non perdere i fondi che rischiavano di essere assegnati ad altri interventi. “Lo scorso anno – conclude l’esponente di Forza Italia – sono andato fisicamente a vedere la situazione della frana, ed era del tutto ovvio che la scelta più razionale sarebbe stata liberare e poi ripristinare la strada. Ho quindi richiesto la convocazione della commissione dove ho sostenuto con decisione questa idea”.