FEDERICA PACELLA
Cronaca

Sensori ottici sui letti degli ospiti. L’intelligenza artificiale nella Rsa al servizio di una cura migliore

Avviata una raccolta fondi per l’acquisto dei dispositivi da installare nella residenza Tilde e Luigi Colosio

L’intelligenza artificiale per monitorare meglio gli ospiti in Rsa e attivare interventi mirati. Il progetto all’avanguardia è promosso dalla coop Genesi, che gestisce la Rsa Tilde e Luigi Colosio di Rodengo Saiano, di cui sono proprietari i comuni di Rodengo, Provaglio, Castegnato, Ome e Paderno. La cooperativa ha avviato la campagna di crowdfunding “Nonni connessi-intelligenza artificiale al servizio della cura“, con l’obiettivo di raccogliere 18mila euro entro aprile per acquistare e installare, sul letto dei pazienti, sensori ottici che sfruttano l’intelligenza artificiale. "Dopo l’inaugurazione della stanza multisensoriale – ha spiegato Massimo Cavagnini, presidente di Genesi – l’Rsa di Rodengo è pronta per questa nuova sfida". I sensori saranno collegati a un’applicazione che allerterà l’operatore sanitario ogni volta che serve un intervento diretto, con un contenimento delle lesioni, dovute ad esempio alle cadute o alle posture scorrette, e la conseguente riduzione del ricorso alla farmacologia. "Avere la possibilità di un monitoraggio costante – ha aggiunto il direttore Riccardo Scarabelli – ci consentirà di non disturbare la persona anziana che magari ha appena preso sonno: l’intelligenza artificiale può portare benefici alla qualità della vita dell’ospite e consentire interventi mirati agli operatori, il cui lavoro resta insostituibile".

Si partirà con il nucleo Alzheimer, ma l’obiettivo è coprire i 120 posti (servono 100mila euro). "Coinvolgere la comunità, con una raccolta fondi – ha detto il consigliere provinciale Roberto Bondio – è la dimostrazione di quanta strada si possa fare insieme per una qualità assistenziale maggiore".