Quarantuno biglietti sospesi per persone senza dimora, che avranno così l’opportunità di andare al cinema. Un’iniziativa originale messa in campo da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Associazione Perlar, che hanno dato il via al progetto CineRiparo, per dare visibilità e centralità a chi è spesso invisibile, e che, per motivi economici, difficilmente accede all’esperienza cinematografica. "Da anni portiamo avanti un modello di gestione del patrimonio culturale, museale e cinematografico all’insegna della massima partecipazione della comunità – spiega Stefano Karadjov (nella foto), direttore Fondazione Brescia Musei, che gestisce il cinema Nuovo Eden -. Veniamo da esperienze del 2023 molto significative, a partire dalla mostra Miseria e Nobilità del Ceruti, che ha messo il pubblico in contatto con la grande rappresentazione pittorica degli emarginati, identitaria della produzione artistica del ‘700 bresciano".
Con Fondazione Asm e Perlar, a novembre sono in programma 4 incontri in Pinacoteca Tosio Martinengo e Santa Giulia dedicati ai senza dimora. "Si crede spesso che queste persone non abbiano la gioia di vivere un progetto culturale. In realtà c’è anche questa esigenza. La nostra volontà è di far diventare il cinema sospeso un’iniziativa fissa".
Per ora, infatti, saranno dedicate delle proiezioni per il “cinema sospeso“ (la prima è il 13 aprile, con il film Le invisibili di Louis-Julien Petit), ma l’obiettivo è che i biglietti possano essere usati alla normale programmazione. Chiunque può lasciare un biglietto sospeso (al prezzo di 5,50 euro) al Cinema Nuovo Eden, online sul sito nuovoeden.it e a Poco Conto, il parco del riuso dell’Associazione Perlar (in Via Viotto 24). L’associazione organizzerà la proiezione con gli ospiti del centro diurno Riparo. F.P.