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Sindaco di Rovellasca indagato per abuso d'ufficio su inquinamento acustico

Il sindaco di Rovellasca e tre altre persone sono indagate per abuso d'ufficio per aver consentito l'intrattenimento musicale del Chiosco del Parco Burghè, in violazione della legge sull'inquinamento acustico.

Sindaco di Rovellasca indagato per abuso d'ufficio su inquinamento acustico

Abuso d’ufficio per aver consentito l’intrattenimento musicale del Chiosco del Parco Burghè, in violazione della legge sull’inquinamento acustico. È l’ipotesi di reato contestata al sindaco di Rovellasca, Sergio Zauli, 52 anni, a conclusione delle indagini coordinate dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan. Tra settembre e febbraio dello scorso anno, la società "Al Chiosco", avrebbe svolto attività musicale per 38 serate nell’arco di 130 giorni, in deroga ai valori massimi fissati dal Regolamento acustico comunale. Deroga che, secondo la legge, può avvenire solo per eventi temporanei, mentre il caso in questione sarebbe da qualificare come continuativo. Sono inoltre indagati per disturbo del riposo delle persone Michele Lozupone, 41 anni ed Eleonora Fierro, 42 anni, titolari del Chiosco, per la diffusione di musica ad alto volume anche dopo la mezzanotte, proiezione di partite di calcio e organizzazione di feste di compleanno, oltre a non contenere gli schiamazzi della clientela e altri rumori notturni. È infine indagato per omissione di atti d’ufficio Franco Grilli, 65 anni, responsabile dell’ufficio tecnico, per non aver consentito l’accesso agli atti entro i trenta giorni previsti, ai due residenti che avevano fatto l’esposto per inquinamento acustico.

Pa.Pi.