Concorso in riciclaggio: è l’accusa che ha raggiunto Angelo Ferra, 68 anni di Merone, l’unico comasco coinvolto nell’indagine condotta dalla Gdf del Nucleo di polizia Economico Finanziaria di Como, coordinata dalla Procura di Monza, in relazione a un sistema di truffe ai danni dello Stato, commesse utilizzando aziende per la richiesta di finanziamenti, che ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di 19 indagati. Ferra "soggetto che guadagna da vivere commettendo i più svariati reati, dallo spaccio all’usura", precisa l’ordinanza, sarebbe stato "utilizzato da Ernesto Cipolla per procurarsi contanti da ripulire", uno degli "spalloni in entrata" nel sistema di recupero dei soldi dai conti correnti con bonifici esteri. Cipolla, 63 anni di Valmadrera, finito in carcere, è uno dei principali indagati nel sistema di truffa e di autoricilaggio, a capo dell’associazione per delinquere che viene contestata. In particolare, Ferra gli avrebbe consegnato 25mila euro a settembre dello scorso anno, e altri 50mila a ottobre, durante incontri avvenuti al poligono di tiro Invictus Close Shooting Range di via Milano a Erba, che risulterebbe di proprietà del figlio di Ferra.
Pa.Pi.