ROBERTO CANALI
Cronaca

Spazi contesi per i giostrai. Deciderà il Consiglio di Stato

Saranno i togati del Consiglio di Stato a decidere se a Como ci si potrà divertire sulle giostre e...

La protesta dei giostrai Ora l’attesa è per la pronuncia del Consiglio di Stato il prossimo 18 marzo

La protesta dei giostrai Ora l’attesa è per la pronuncia del Consiglio di Stato il prossimo 18 marzo

Saranno i togati del Consiglio di Stato a decidere se a Como ci si potrà divertire sulle giostre e gli autoscontro. Dopo l’ordinanza del Tar della Lombardia che imponeva all’amministrazione di fare un avviso di selezione pubblica per il luna park il Comune ha deciso, insieme all’atto, di presentare appello all’organo di diritto amministrativo nella speranza di ottenere una pronuncia favorevole.

Un vicenda intricatissima che è solo l’ultimo atto del braccio di ferro tra l’amministrazione e i giostrai i quali, già l’hanno scorso, avevano dovuto rinunciare all’appuntamento in città. Dopo una battaglia legale avevano ottenuto la possibilità di tornare nel 2025, ma il Comune ha predisposto un bando giudicato insufficiente dal punto di vista degli spazi e così i giostrai hanno deciso di non partecipare e presentare un nuovo ricorso. Adesso Palazzo Cernezzi dovrà procedere con l’avviso pubblico per l’assegnazione delle aree del luna park 2025, secondo i vecchi spazi che consentivano l’utilizzo integrale dell’ex piazza d’Armi di Muggiò. Nella determina però viene precisato che il provvedimento non costituisce acquiescenza alle decisioni del Tar.

Ora l’attesa è per la pronuncia del Consiglio di Stato, il prossimo 18 marzo: se verrà accolta l’istanza del Comune la procedura di selezione verrà annullata e addio giostre, in caso contrario il luna park si farà anche se andrà organizzato in fretta e furia visto che ormai si è sotto data. Comunque vada per le minoranze si è trattato di un braccio di ferro fine a se stesso costato parecchio al Comune sotto forma di spese legali.