REDAZIONE COMO

Strage di Erba: Pietro Castagna denuncia Rosa Bazzi

La denuncia presentata dal fratello e figlio di due vittime della strage di Erba è giunta davanti al gup di Como

Rosa Bazzi (Cusa)

Secondo la Procura, quel dichiararsi innocente di Rosa Bazzi durante una trasmissione delle Iene, puntando il dito contro Pietro Castagna, non sarebbe da considerarsi diffamatorio. Ma la denuncia presentata dal fratello e figlio di due vittime della strage di Erba, è ora giunta davanti al gup di Como, che dovrà valutare se effettivamente quelle parole non gli avevano creato un danno, davanti a tutta Italia, con l’enfasi che fin dal primo momento ha accompagnato questa tragica vicenda. Il 23 aprile 2019, durante un’intervista in carcere realizzata dal giornalista Antonino Monteleone, Rosa Bazzi, condannata all’ergastolo, aveva ribadito di essere innocente, ma allo stesso tempo aveva "puntato il dito contro Pietro Castagna", come riportato nella denuncia, presentata dal fratello di Raffaella Castagna e figlio di Paola Galli, due delle quattro vittime della strage compiuta la sera dell’11 dicembre 2006, nel cortile di via Diaz. Alessia Marcuzzi, nel mandare in onda il servizio, aveva preso le distanze dai contenuti, precisando: " E’ doveroso dire che solo la magistratura si può esprimere sull’innocenza o colpevolezza di Rosa Bazzi", indicando inoltre che si trattava di "una sua personale versione dei fatti". La Bazzi, nel passaggio successivo, afferma di aver puntato il dito contro di lui perché "erano sempre in guerra… forse litigavano più loro che noi due", e conclude in modo dubitativo: "Non lo so se potrebbe aver ucciso". Ritenendo dunque che l’intervista debba essere valutata nel suo complesso, la Procura ha ritenuto che tali fatti non costituiscano reato. Il procedimento è rinviato a marzo. Pa.Pi.