ROBERTO CANALI
Cronaca

Studenti geniali, che invenzioni Tre progetti per vivere meglio

La Regione ha scelto i prototipi dei team delle scuole che hanno partecipato al concorso Lombardia è Ricerca

di Roberto Canali

Non sono dei maghi solo quando si tratta di utilizzare il telefonino e i social, in particolare Tik-Tok, i ragazzi della generazione Alpha sono dei fuori classe anche quando si tratta di inventare delle nuove soluzioni per migliorare la vita di tutti, utilizzando un po’ di scienza e tanta fantasia. Doti che sicuramente non mancano ai ragazzi del Cfp Padri Somaschi di Como che hanno vinto il premio "Lombardia è Ricerca" per aver realizzato un pennarello, ribattezzato "Hero pen" in grado di monitorare le funzioni vitali dei bambini.

"Abbiamo pensato a uno strumento che fosse di supporto ai pediatri durante le visite mediche – spiegano i ragazzi dell’istituto di Como Albate –. Così abbiamo costruito questo pennarello giocattolo che nasconde al suo interno una serie di sensori in grado di registrare le funzioni vitali del bambino. In questo modo anche i bimbi più piccoli possono essere visitati giocando". Un’invenzione geniale nella sua semplicità che ha fatto meritare alla loro scuola il primo premio di 15mila euro messo in palio dal Pirellone. "Poniamo grande attenzione ai nostri giovani – sottolinea il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana – coinvolgere gli studenti in progetti importanti come questo, significa anche far comprendere loro quanto li consideriamo fondamentali".

Al secondo posto si sono classificati quattro studenti dell’Istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo che hanno realizzato uno speciale casco, "Skiascopio", che consente di realizzare in modo estremamente semplice e infallibile un’autodiagnosi della vista in relazione ai più comuni e diffusi vizi di refrazione: miopia, ipermetropia, astigmatismo. Oltre a ciò, per chi usa già le lenti per la visione a distanza, è possibile verificare l’efficacia della propria correzione. Al terzo posto gli studenti dell’Isis Cipriano Facchinetti di Castellanza con il progetto "Game For Blinds - Triathlon inclusivo" che mira a favorire la possibilità per persone non vedenti di fare sport in modo autonomo. I ragazzi dell’istituto varesino hanno analizzato e studiato differenti modalità per consentire il rilevamento da parte di un non vedente di una linea, un ostacolo e una palla da calcio per permettergli senza aiuto di effettuare una corsa veloce, una corsa a ostacoli, un calcio di rigore a porta vuota, inserendo poi il tutto in una gara di tipo Triathlon.

"Gli studenti sono stati premiati per la migliore invenzione realizzata, un modo per promuovere fin dalla scuola – conclude l’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia Fabrizio Sala – l’approccio a ricerca e innovazione come leve fondamentali per lo sviluppo del territorio. Dopo anni difficili, la ripresa di questo Premio rappresenta un segnale di rinascita. Vogliamo che i ragazzi siano sempre più protagonisti del loro futuro, vogliamo dare loro la possibilità di essere curiosi, di ricercare e di sperimentare di proposte innovative per lo sviluppo sociale ed economico del territorio".