Si chiamava Fabio Livio, aveva 41 anni e abitava a Tavernerio, in provincia di Como, il sub morto oggi a Mandello nella zona di Moregallo.
Il suo corpo è stato recuparo a una profondità di 80 metri, negli abissi del Lario di fronte alla zona del Moregallo a Mandello, sponda occidentale del ramo lecchese. A lanciare l'allarme è stato il suo compagno di immersione che era con lui. Non si sa cosa sia successo, se abbia finito l'ossigeno belle bombole o se piuttosto sia stato stroncato da un improvviso malore o abbia avuto qualche problema all'attrezzatura. I due amici si erano immersi sino a una profondità di 100 metri. Stavano salendo in emergenza quando verso gli 85 metri, Livio ha avuto difficoltà. A quel punto il compagno d'immersione è risalito per lanciare l'allarme.
Sono stati mobilitati i sanitari di Areu con i vigili del fuoco, che però non hanno potuto nulla, perché il sommozzatore è rimasto bloccato ad una profondità eccessiva, irraggiungibile se non da altri sub esperti ed equipaggiata. Per questo l'intervento di recupero del cadavere del sub è stato affidato ai sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano.