Non è la prima volta che i comitati locali della Croce Rossa finiscono nei guai. A Como i giudici hanno omologato il concordato proposto dall’associazione per far fronte ai quasi 8 milioni di euro di debiti accumulati in buona parte nel periodo in cui a capo dell’associazione c’era il presidente Matteo Fois (nella foto). A farne le spese i fornitori che nella più fortunata delle ipotesi dovranno accontentarsi di vedersi risarcire poco più della metà delle loro spettanze. Le indagini, avviate nel 2021 per far luce su alcune criticità finanziarie che avevano causato il commissariamento del Comitato comasco della Croce Rossa, considerato ente pubblico, e i suoi dipendenti incaricati di pubblico servizio, hanno portato la Guardia di finanza a svolgere accertamenti sui flussi finanziari dei conti correnti.
È stato così ricostruito che Fois, avrebbe disposto l’erogazione a proprio favore di diverse somme di denaro, a titolo di rimborso di spese che dichiarava di aver sostenuto, per le quali non sono emerse documentazioni.