PAOLA PIOPPI
Cronaca

Sul Lario sono benaccetti soltanto i turisti: triplicate le espulsioni, anche verso Cina e Regno Unito

Nei primi sei mesi dell’anno i provvedimenti sono stati 48, contro i 18 del 2023

Uno dei rimpatri eseguiti nei giorni scorsi

Uno dei rimpatri eseguiti nei giorni scorsi

Como – Sono triplicate in questi primi sei mesi le espulsioni compiute dalla questura di Como con l’accompagnamento coatto alla frontiera, di cittadini stranieri irregolari sul territorio. I dati raccolti dall’Ufficio Immigrazione, indicano quest’anno 48 accompagnamenti, contro i 18 dello stesso periodo del 2023, con un evidente incremento che ha portato quasi a triplicare i risultati. Le attività di rimpatrio hanno interessato prevalentemente cittadini provenienti dall’Albania, Marocco, Egitto, Tunisia, Nigeria, Sri Lanka, Cina, Pakistan, El Salvador, Kosovo, Turchia, Ghana, Filippine, Senegal, Perù, Regno Unito, Cuba e Mauritius. La tipologia di reati di cui si sono resi responsabili le persone espulse è varia per gravità e tipologia di reato.

Non solo non essere in regola con le norme sul soggiorno: i reati più ricorrenti sono quelli contro il patrimonio, contro la persona e contro la pubblica amministrazione. Tuttavia i provvedimenti adottati dall’Ufficio Immigrazione, sempre nei primi sei mesi di attività, non si limitano agli accompagnamenti alla frontiera, ma includono anche la notifica di 119 ordini del questore per abbandonare il territorio, 29 intimazioni a cittadini comunitari a lasciare lo Stato, 44 misure alternative collegate al Testo Unico sull’Immigrazione, e 31 accompagnamenti di cittadini stranieri nei vari centri di permanenza per il rimpatrio dislocati in diverse regioni d’Italia.

I provvedimenti più recenti, eseguiti in questi ultimi giorni, hanno riguardato un cittadino albanese di 47 anni imbarcato per Tirana, un uomo di 35 anni originario dello Sri Lanka espulso e indirizzato verso il suo Paese, e l’accompagnamento al Cpr di Bari Palese di un egiziano di 25 anni. Più in generale, i dati dell’attività dell’Ufficio Immigrazione di Como diffusi ad aprile, in occasione della Festa della polizia, parlavano di 553 espulsioni dall’Italia nei dodici mesi tra marzo 2023 e febbraio di quest’anno, in leggero aumento rispetto ai 542 provvedimenti analoghi dell’anno precedente. In questi casi si tratta di un dato complessivo relativo ai provvedimenti di espulsione, che includono una percentuale di accompagnamenti coatti nei Paesi d’origine dei cittadini stranieri.

L’ufficio immigrazione della Questura, riferimento per materia delle forze di polizia che operano su tutto il territorio provinciale, oltre a combattere l’immigrazione clandestina lavora anche per garantire una migliore accoglienza per i cittadini stranieri regolari.