PAOLA PIOPPI
Cronaca

Rotta verso il Nord Europa: dimezzati i tentativi di entrare in Svizzera

Il 2024 si è chiuso con 29.500 soggiorni irregolari, erano 50mila l’anno prima. Crollate anche le riammissioni semplificate alle autorità italiane

La polizia di frontiera Diminuito anche il numero dei passatori che trasportano i migranti oltreconfine

La polizia di frontiera Diminuito anche il numero dei passatori che trasportano i migranti oltreconfine

Como – Numeri fortemente in calo, e quasi dimezzati per le migrazioni che dall’Italia raggiungono illegalmente il territorio elvetico. Il 2024 si è chiuso con 29mila e 500 soggiorni irregolari, persone trovate in Svizzera senza titolo né permesso, mentre nel 2023 erano state poco più di 50mila. «In termini di provenienza – spiegano le autorità elvetiche - i migranti di nazionalità siriana sono stati i più rappresentati, con 7464 casi, seguiti da 4123 persone provenienti dall’Afghanistan e da 4091 dalla Turchia». Proporzionalmente è fortemente diminuito anche il numero di soggetti a cui viene attribuita la sospetta attività di passatore, che da 388 sono scesi a 280, così come le riconsegne di persone alle autorità estere, da 7614 a 4765.

In Svizzera, l’analisi della situazione migratoria generale è principalmente di competenza della Segreteria di Stato della migrazione, mentre l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini intrattiene gli scambi con le autorità partner svizzere ed estere, per monitorare e reagire in tempi brevi ai cambiamenti della situazione. A loro spetta anche la divulgazione mensile dei dati. Anche limitatamente a dicembre, le cifre relative ai soggiorni irregolari sono state inferiori rispetto a novembre – 1247 rispetto a 2018 - e allo stesso periodo dell’anno precedente, quando per il solo dicembre erano stati 4021. In linea con la media annuale, i cittadini siriani sono stati ancora una volta i più rappresentati nei numeri dei migranti entrati illegalmente in Svizzera anche a dicembre.

I passatori - più precisamente indicati come «sospette attività», in attesa dello sviluppo delle indagini e dell’effettiva responsabilità – a dicembre 2023 erano 30, quest’anno solo 10. Sono infine crollate le riammissioni semplificate alle autorità estere, di fatto all’Italia, passate dalle 656 del dicembre 2023, alle 200 del mese scorso. È possibile seguire questa procedura, quando la provenienza delle persona è chiara e testimoniata dalla presenza di titoli di viaggio o altri documenti simili, tali da porte dimostrare la parte pregressa del viaggio. Oppure quando il controllo avviene dopo aver materialmente visto il migrante arrivare dal confine, o viaggiare su un mezzo proveniente da uno Stato confinante. Ma comunque gli ultimi due anni, si sono assestati su un progressivo calo dei numeri, diventati sempre più gestibili.