Como, sale su un taxi in stato confusionale e l’autista chiede aiuto alla polizia: trovati coltelli nei pantaloni e nella borsa

Il cliente voleva essere portato a Milano, ma alternava risate a pianti e frasi sconclusionate. Agli agenti ha raccontato di essere arrivato in città a piedi, dopo aver parcheggiato in una località del Ticino

Como, in taxi con sette coltelli: denunciato (foto polizia)

Como, in taxi con sette coltelli: denunciato (foto polizia)

Como, 20 luglio 2024 –  È salito su un taxi a Como e  ha chiesto di essere portato a Milano. A bordo però si è subito mostrato in stato confusionale, alternando risate, pianti e pronunciando frasi sconclusionate. Il tassista si è spaventato e ha deciso di fermarsi davanti alla questura, per chiedere aiuto.

Immediato l’intervento degli agenti, che hanno scoperto che il cliente, un serbo di 43 anni, residente in Svizzera, aveva un taglierino nella fodera dei pantaloni, due coltelli in tasca e altri quattro nella borsa da viaggio.

Il 43enne, residente nel Cantone della Coira , nei Grigioni, con regolare permesso di soggiorno e incensurato, ha raccontato agli agenti di essere arrivato dalla Svizzera a bordo della sua auto, lasciata poi in una località del Ticino che non ricordava, e di aver poi proseguito il viaggio a piedi fino a Como.

I coltelli sono stati sequestrati e il 43enne è stato denunciato per detenzione di armi. I poliziotti hanno chiesto poi l’intervento del 118. Il serbo è stato portato all’ospedale Sant’Anna di Como.