PAOLA PIOPPI
Cronaca

Como, sindaco e prefetto: una firma per la sicurezza

Siglata l'intesa per installare le telecamere in tutti i punti sensibili della città

Il sindaco Mario Landriscina firma il patto per la sicurezza

Como, 28 giugno 2018 - Sistemi di videosorveglianza integrata, progressiva riqualificazione delle diverse zone urbane, integrazione dell’illuminazione. Sono i contenuti essenziali del progetto che il Comune di Como conta di realizzare nel prossimo anno. Il “Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana”, premessa irrinunciabile per la partecipazione a un bando ministeriale di finanziamento per la videosorveglianza del marzo scorso, è stato firmato ieri in Prefettura dal prefetto Bruno Corda e dal sindaco Mario Landriscina. Si incrocia con un ulteriore bando regionale, anche in questo caso destinato ai sistemi di videosorveglianza urbana. 

"Si tratta di un passo importante - ha sottolineato il prefetto - un sistema che prevede il riversamento delle immagini nel server della questura, connesso con la banca dati ministeriale, in grado di monitorare le targhe di auto rubate, che ha numerose ricadute. Tra queste la prevenzione di furti in abitazione, molti dei quali vengono commessi con mezzi rubati". Gli operatori di polizia potranno quindi avere informazioni in tempo reale relative al transito di veicoli dai punti di videoripresa.

Non è il solo progetto in materia di sicurezza, anche se viene ritenuto quello privilegiato, vista la sua ricaduta su diversi interventi e impieghi: "Da un paio di mesi - prosegue il prefetto - è stato costituito da questura e Polizia locale un gruppo di lavoro finalizzato a un protocollo d’intesa, per indicare quali sono i luoghi della città in cui è necessario installare le telecamere".

Integrazione dell’illuminazione pubblica dove carente, e interventi di pulizia e contenimento del degrado, sono gli obiettivi immediatamente successivi, per lavorare sul binomio che si crea tra forme di abbandono urbano e presenza di criminalità. "È l’atto finale di un percorso impegnativo e svolto in sinergia - ha detto il sindaco Mario Landriscina - nel quale sono stati focalizzati i primi due luoghi di intervento".

Si tratta dei giardini di via Anzani e di via Leoni, dove è prevista l’installazione di 12 telecamere che andranno a monitorare interamente le due aree. "Le finalità sono sia deterrenti, sia di arrivare a colpire fenomeni di criminalità o anche semplicemente di degrado", ha aggiunto il comandate della Polizia locale di Como, Donatello Ghezzo. Progetti che, assicura il sindaco di Como, saranno portati avanti anche se la partecipazione ai bandi non dovesse avere l’esito sperato.