di Roberto Canali
È stata una finale tutta giocata in famiglia quello dell’Open del Novantesimo organizzato da Tennis Club Como, risolta in una sfida tra i cugini Arnaboldi gli assi di Cantù che nell’anno del Covid hanno dimostrato di non avere rivali sul Lario. A vincere è stato Andrea, 32 anni numero 280 al mondo da anni nel circuito Pro, ma non ha sfigurato neppure il cugino Federico che a vent’anni ha dimostrato di avere ancora buoni margini di crescita.
Nel primo set i due cugini sono andati via alla pari fino a 4-4 poi quando la pallina pesava di più ci ha pensato Andrea ad alzare l’asticella del proprio gioco, strappando il servizio all’avversario nel momento decisivo dopo aver disputato un game impeccabile. Nel secondo set Federico Arnaboldi è rimasto aggrappato al cugino in avvio. Poi, sul 2-1, dopo aver perso il servizio in vantaggio da 40-15, ha alzato bandiera bianca lasciando spazio ad Andrea Arnaboldi che ha chiuso sul 6-4 6-1. Era la prima volta che i due cugini si sfidavano in una gara ufficiale.
"È sempre bello per me giocare su questi campi – il commento a fine gara di Andrea Arnaboldi –. Mi è servito come allenamento per preparare le prossime partite. Oggi con Federico è stato un match vero, la prima sfida ufficiale tra di noi. Non ci fa impazzire giocare contro ma nel primo set abbiamo mostrato un buon tennis. Poi lui nel secondo è un po’ calato".
Le premiazioni sono state l’occasione per ricordare l’ex presidente Giulio Pini da poco scomparso, che nel 2006 aveva avuto l’idea di portare il tennis professionistico sul Lago di Como lanciando la prima edizione del Challenger di Como vinta da Simone Bolelli sul compianto Federico Luzzi. Torneo internazionale che, dopo 14 edizioni, proprio quest’anno non è stato disputato in seguito ai problemi legati all’emergenza sanitaria. "Non è stato il torneo Challenger Atp cui eravamo abituati in questo periodo della stagione – spiega la presidente Chiara Sioli - ma siamo riusciti a mostrare comunque dell’ottimo tennis sui nostri campi, ed è un po’ questa la nostra missione".
Il Trofeo del Novantesimo è stato voluto dal Tennis Como per festeggiare l’anniversario del circolo di via Cantoni, e il conseguente approdo del tennis in riva al Lario. Il torneo si inserisce nello spazio lasciato vuoto dal Challenger Atp “Città di Como“, sospeso per i noti problemi legati alla diffusione del Covid-19. Il Tennis Como tuttavia non ha voluto lasciare gli appassionati senza un evento di grande livello in un anno tanto importante come quello del 90° compleanno. Da qui è nata l’idea di organizzare un torneo Open che ha ricevuto unanimi consnesi.